Giovedì 25 Aprile 2024

Chiarimenti sugli obblighi in materia di sicurezza e regole da rispettare

Legge / Una sentenza della Cassazione fa chiarezza sul tema

Sono tante le norme che regolano situazioni quali gli infortuni sul lavoro

Sono tante le norme che regolano situazioni quali gli infortuni sul lavoro

Infortuni sul lavoro: sono tante le norme e i riferimenti che periodicamente intervengono per regolamentare la materia, tutti fondamentali per garantire maggiore chiarezza in un ambito così significativo ed importante, dove molte problematiche si determinano proprio a causa della non osservanza dei regolamenti. Anche alcune sentenze della Cassazione possono servire per precisare quali siano, nel dettaglio, gli obblighi in materia di sicurezza sul posto di lavoro. Obblighi che, se conosciuti, risultano utili sia ai titolari di azienda che ai dipendenti. Proprio la Cassazione, con una sentenza del 27 febbraio scorso, ha annullato la condanna di un amministratore delegato di una società per un infortunio sul lavoro occorso ad un lavoratore, poiché i giudici di merito non avevano verificato la natura della delega in materia di sicurezza fatta ad un altro consigliere del CdA. I fatti si sono svolti nel seguente modo: il consiglio di amministrazione aveva conferito all’imputato poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, mentre un altro membro del CdA era stato nominato responsabile della sicurezza sul lavoro. La Corte di Appello ha ritenuto che la delega rilasciata al consigliere dell’impresa non fosse tuttavia liberatoria per l’imputato, poiché non gli conferiva poteri illimitati di spesa e si limitava all’osservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Proprio per questo motivo, l’imputato è stato ritenuto responsabile per l’infortunio causato dalla sua mancata vigilanza. La difesa aveva invece sostenuto che la mancata indicazione dei poteri di spesa nella delega fosse irrilevante per la posizione di garanzia dell’imputato riguardo all’infortunio, poiché la delega si riferiva alla gestione e al controllo dell’impresa, compresa la sicurezza sul lavoro. La difesa aveva quindi presentato un ricorso in Cassazione, con i risultati che abbiamo riferito.