Giovedì 7 Novembre 2024
MARINA SANTIN
Salone

Viva Porta Venezia. Vibrante, inclusivo e carico di energia

"Porta Venezia – spiega Carlo Barbarossa, Creative Director Porta Venezia Design District – è un’area di Milano eterogenea, dall’animo vibrante...

"Porta Venezia – spiega Carlo Barbarossa, Creative Director Porta Venezia Design District – è un’area di Milano eterogenea, dall’animo vibrante che ha come prerogativa indiscutibile il carattere d’inclusione. La diversità delle culture, delle comunità e le persone che animano il territorio ne ispirano questo ’altro’ carattere".

Per renderlo ancora più concreto, Porta Venezia Design District, l’Altro distretto, presenta alla Milano Design Week 2024 ’EverythinK is design’, la sua seconda edizione che "continua il suo percorso di valorizzazione e celebrazione della diversità e dell’unicità di un quartiere storico di Milano, attraverso il linguaggio camaleontico del design che rivela la capacità straordinaria di unire infinite idee e definizioni, tramite l’utilizzo di codici espressivi e linguaggi differenti. Il nostro obiettivo, negli anni, è generare valore coinvolgendo sempre più attivamente le community e le realtà del territorio, sviluppando una progettualità che non si esaurisca soltanto nel Fuorisalone".

Il concept trae ispirazione da Paul Rand, leggenda del graphic design che ha cambiato la percezione della comunicazione visiva, e riunisce ambiti differenti tra loro all’interno del concetto di design, inteso come ideazione e progettazione. "Porta Venezia – prosegue Barbarossa – quest’anno è una fabbrica di creatività, i cui principali attori sono giovani designer interpreti di una complessa evoluzione culturale. Le scuole generano un coacervo di idee, ricerche, segni, processi e connessioni nuove, luoghi in cui emerge una logica anarchica, un’energia primitiva, irrazionale, che il distretto intende valorizzare e preservare. Al pari dei giovani creativi stiamo strutturando una progettualità che miri a ridisegnare una zona di Milano".

"La città contemporanea – gli fa eco Enzo Perego, Relationship Manager – non è più soltanto un insieme di scatole architettoniche, bensì un territorio esperienziale, attraversabile, trasformabile. Dopo l’edizione dello scorso anno è stato fondamentale il confronto con il territorio, con chi vive giornalmente il distretto, individuarne necessità e domanda. Con Porta Venezia Design District, vogliamo concentrarci sulla valorizzazione degli spazi, reinterpretandoli nell’ottica di offrire maggiori servizi, non solo agli addetti ai lavori e ai visitatori, ma anche, e soprattutto, a chi vive il quartiere. Nel 2023 sono state 20 le progettualità che hanno animato il distretto e più di 40.000 i visitatori, quest’anno ci sono 45 progetti".

Inoltre, gli fa eco Carlo Barbarossa "dopo il lavoro svolto lo scorso anno, un successo raggiunto grazie alla sinergia creata tra le realtà presenti sul territorio, il quartiere si è animato, attirando l’attenzione delle aziende del design e non solo. É stato un lavoro di relazioni, di forte passione, che dimostra come il design non sia mai soltanto storia di oggetti, ma piuttosto di pensieri e di persone".

Davvero ricco infatti, il calendario, con mostre personali e collettive, installazioni e collezioni come Design x Everythink, palinsesto di mostre e attività presentato Raffles Milano, che firma anche la visual identity del distretto, Wallcome, istallazione di Outpump, Making Sense of Color, viaggio immersivo proposto da Google e Re/Creation, installazione di Lasvit.