Mercoledì 2 Ottobre 2024

Un bonus contro l'aumento dei prezzi nei cantieri edilizi

Aiuto / Le varie risorse sono state assegnate alle Stazioni Appaltanti

Le assegnazioni consentiranno la prosecuzione di molti lavori

Le assegnazioni consentiranno la prosecuzione di molti lavori

Contro il rincaro dei prezzi in edilizia, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha assegnato alle Stazioni Appaltanti 458 milioni di euro per proseguire i lavori di oltre 3000 cantieri e ha aperto alle domande. La finestra si è chiusa lo scorso 12 febbraio, ma potrebbe essere concessa una proroga. Le risorse sono state assegnate alle Stazioni Appaltanti che hanno presentato la domanda di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche nella terza finestra temporale, cioè dal 1° ottobre al 31 ottobre 2023. Le assegnazioni consentiranno la prosecuzione di 3264 cantieri. Sono state invece scartate 25 richieste perché non pervenute nei termini e con le modalità stabilite o non riguardanti lavori realizzati o contabilizzati nel 2023. Un altro aspetto dei rincari riguarda l’Iva sui materiali edili. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 39/2022, ha spiegato che gli importi corrisposti dalla Stazione Appaltante all’impresa sono un aggiornamento del corrispettivo d’appalto inizialmente pattuito e quindi sono soggetti a Iva secondo l’aliquota prevista dal contratto di appalto. Sempre nel 2022, l’Avvocatura generale dello Stato ha aggiunto che deve essere ammessa a contributo anche la maggiore aliquota iva relativa agli importi che le Stazioni Appaltanti hanno versato alle imprese come adeguamento al caro materiali.