Mercoledì 24 Aprile 2024

Mectiles 4.0. Anche l’ambiente ci guadagna

Mectiles 4.0. Anche l’ambiente ci guadagna

Mectiles 4.0. Anche l’ambiente ci guadagna

di Egidio Scala

Una strategia aziendale innovativa che guarda al rispetto del Pianeta. Mectiles – leader mondiale per macchinari per la ceramica – ha trovato il modo per rispondere alle esigenze del mercato attraverso l’ottimizzazione di un rivoluzionario sistema di stuoiatura che prevede l’applicazione di una stuoia in fibra di vetro sul retro della lastra finita. L’aumento dei costi delle materie prime e la difficoltà nel loro reperimento, uniti all’aumento dei prezzi dei combustibili, portano infatti all’esigenza di ridurre lo spessore dei materiali, garantendone al contempo la medesima resistenza.

Il progetto sviluppato in Mectiles è frutto di una preventiva e stretta sinergia con i fornitori dei prodotti chimici e si avvale dell’utilizzo di una macchina miscelatrice ad alta pressione con sistema autopulente senza utilizzo di solventi, che fa il suo debutto assoluto nel settore ceramico. Alla realizzazione dell’impianto hanno collaborato in modo esclusivo gli esperti tecnici del settore chimico che lavorano con Mectiles per rendere sempre più ecologico il processo.

Oltre a rendere ’green’ i nuovi processi di stuoiatura, riducendo tra l’altro gli spazi necessari richiesti dall’impianto all’interno dell’azienda, è stato anche brevettato un sistema per mantenere integro il prodotto, tanto da riuscire a consegnarlo completamente pulito e privo di graffi o rigature, sgrazie alla sostituzione del procedimento tradizionale con un metodo innovativo di stesura della resina poliuretanica, che funge da colla. Si stanno inoltre sviluppando formulazioni speciali con componenti che rendono più fluido il processo a beneficio dell’omogeneità di stesura e di controllo del tempo di apertura del collante che solidifica con effetto termico.

Il progetto 4.0 di Mectiles ha come obiettivo 8 traguardi, fondamentali per migliorare i problemi industriali e innovare la linea di stuoiatura. Oltre a ridurre gli spazi dedicati a questo tipo di processo, con questa linea di stuoiatura si risolve il problema di over spray e inquinamento ambientale e del luogo di lavoro nella zona di applicazione del poliuretano liquido sulla superfice della lastra. Viene in più migliorata, come detto, la protezione della lastra già lavorata senza intaccare le aree applicative del collante.

La maggiore pulizia della linea di trasporto e delle macchine di applicazione evita l’uso di prodotti solventi con conseguente maggiore durata della linea di trasporto e quindi riduzione dei costi di manutenzione. Il che implica anche l’eliminazione dell’uso giornaliero di carta e plastiche messe a protezione delle lastre e non riciclabili per la contaminazione del poliuretano. Nuovo anche il sistema di ricircolo bidirezionale dell’aria sull‘essiccatoio che agisce in maniera più uniforme e costante. Migliorata anche la fase iniziale di pre-miscelazione poliuretano-isocianato che, avvenendo a pressione, migliora la precedenti performance.

Inoltre, la linea di stuoiatura è stata digitalizzata in tutte le fasi e non fa uso in nessuna di esse di combustibile fossile. Questo permette di rientrare pienamente nella categoria degli impianti industriali ’Green Deal’, il piano europeo per l’industria a zero emissioni che, tra i vari punti cardine, prevede un accesso più rapido ai finanziamenti e alla semplificazione delle norme.