Nei disturbi intimi, quali prostatiti, vulvodinia e infezioni delle vie urinarie, affidarsi sempre al giudizio del medico
La sessualità e la felicità vanno a braccetto. La vita di coppia necessita di un dialogo aperto incessante e, se necessario, richiede al momento giusto il supporto di specialisti, per superare eventuali difetti di comunicazione. In questo modo è più facile vivere una sessualità appagante, con una relazione interpersonale sana duratura.
Aldo Franco De Rose e Rossella Nappi, medici specialisti di chiara fama nel campo dell’urologia andrologia e della ginecologia, hanno affrontato il tema dei tanti inconvenienti legati alla sfera intima, che spesso sono all’origine delle incomprensioni.
Uno dei problemi principali che può compromettere la relazione di coppia è la reticenza, la difficoltà a raccontare le emozioni, i desideri e le fantasie sessuali. Quando le incertezze vengono sottaciute per pudore o per paura di un giudizio, e si manifestano disturbi sessuali, iniziano i primi attriti. De Rose, presidente dell’Associazione Andrologi Italiani (ASSAI), evidenzia ad esempio come solo attraverso il dialogo si possa determinare il successo delle terapie indicate per la disfunzione erettile, che spesso vengono rifiutate proprio a causa di incomprensioni e diffidenze.
La donna ha un ruolo altrettanto decisivo al fine di promuovere una sessualità appagante all’interno della coppia. La professoressa Nappi, presidente dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani (AGUI), sottolinea l’importanza di raggiungere il piacere senza fingere, e di comunicare apertamente le proprie emozioni. La consulenza psicosessuale, individuale e di coppia, può rappresentare un valido strumento per riscrivere la storia della relazione e affrontare i problemi legati alla sfera sessuale.
Infine accenniamo al ruolo dell’educazione sessuale ricevuta: anche quando si conoscono le informazioni sui meccanismi della fertilità, dei metodi contraccettivi e della risposta sessuale, spesso secondo gli esperti manca una riflessione più profonda sull’amore e sul vissuto individuale, soprattutto nell’era dei social e della pandemia da Covid-19 l’incomunicabilità si può riflettere anche a letto. Conoscere e rispettare la propria sessualità e quella altrui è la strada maestra per vivere una vita intima appagante e soddisfacente. Ecco di seguito cinque consigli utili, diffusi da Assosalute, per una sessualità serena.
Seguendo questi e altri consigli per una igiene dei rapporti e la salute sessuale, è possibile preservare il benessere fisico e emotivo, godere di una relazione appagante e migliorare la qualità della vita. In caso di dubbi o problemi, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Le problematiche legate alla sfera sessuale sono molto comuni sia per le donne che per gli uomini e possono manifestarsi in diverse forme e in diverse fasce d’età.
Le giovani donne, ad esempio, spesso si trovano ad affrontare il dolore mestruale e la sindrome premestruale, oltre che ad altre alterazioni del ciclo e sintomi associati come acne, irsutismo e fragilità ossea. Inoltre, il dolore sessuale, come la vulvodinia, è un problema sempre più frequente che porta le donne a consultare un medico. Anche in età adulta, dopo il parto, possono manifestarsi problematiche depressive o legate alla sfera pelvica come lassità vaginale, calo del desiderio sessuale e disturbi urinari.
Per gli uomini, i disturbi sessuali iniziano spesso dopo il fallimento della prima esperienza sessuale, con l’eiaculazione precoce che è un problema comune. I giovani uomini possono rivolgersi allo specialista per disturbi legati alla minzione o all’eiaculazione, che possono essere causati da patologie sessualmente trasmissibili o da altre cause come l’eccessivo consumo di alcolici o disordini alimentari.
Secondo una ricerca dell’Associazione Andrologi Italiani, l’eiaculazione precoce e la disfunzione erettile sono tra i disturbi più diffusi tra gli uomini dai 18 anni in su. Inoltre, disturbi come la fimosi e il varicocele sono più frequenti tra i 15 ei 22 anni, mentre prostatiti e malattie sessualmente trasmesse sono diffuse tra i 18 e i 35 anni, ma a volte si trascinano e permangono anche dopo gli anta.