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Salute mentale, lotta contro lo stigma

L’appuntamento con il World Mental Health Day è il 10 ottobre, in programma iniziative in tutta Italia

06/10/2023
Crediti iStock - Simbolo Giornata mondiale della salute mentale

La percezione della salute mentale oggi è diversa rispetto al passato, ma c’è ancora molta strada da fare affinché acquisisca un ruolo ancora più centrale nella società, scevro da pregiudizi. La Giornata Mondiale della Salute Mentale 2023, il 10 ottobre, rappresenta un’opportunità per le persone e le comunità di unirsi intorno al filo conduttore: le menti, i diritti.

 

Stigma 

Attualmente, i pregiudizi legati alle problematiche di salute mentale persistono nell’immaginario collettivo e influenzano l’opinione pubblica, da psicosi come la schizofrenia ai disturbi dell’umore (bipolare, depressione maggiore), per arrivare fino all’ ansia, anoressia e bulimia nervose, disturbi da abuso di sostanze e di alcol, altri problemi di sanità pubblica che investono la sfera psichica. Succede ancora oggi, per esempio, che alcuni credano che:

– rivolgersi a uno psicologo sia una necessità per tutti i malati di mente;

– è sufficiente condividere i propri problemi con un amico quando si ha bisogno di sfogarsi;

-chi frequenta un ambulatorio di psichiatria e lo dice apertamente si attira critiche e giudizi negativi;

– una persona con disturbi psichiatrici costituisce sempre un potenziale pericolo per la società e viene discriminato nel lavoro e nelle relazioni sociali.

 

Fattori di rischio 

Lo stigma associato ai disturbi mentali rappresenta una delle barriere principali per l’accesso alle cure. È ciò che porta all’isolamento sociale, alla discriminazione, alle violazioni dei diritti, in famiglia, a scuola, sul luogo di lavoro e in tanti altri ambiti. La crisi economica che colpisce l’Italia così come molti altri paesi a livello globale e la prospettiva di ulteriori rallentamenti economici creano una situazione preoccupante. Questi fattori si aggiungono alle crescenti preoccupazioni legate al cambiamento climatico, alle tensioni geopolitiche e al periodo di crescente pressione politica, incertezza economica e ambientale, allo stress correlato al lavoro. Sono solo alcuni dei motivi per cui la salute mentale delle persone dovrebbe richiedere una continua attenzione e assistenza.

 

Prevenzione 

Garantire l’accesso ai servizi di salute mentale dovrebbe costituire un obbligo e una responsabilità di tutti i paesi. La prevenzione dei disturbi mentali e il benessere di ogni cittadino del mondo sono obiettivi che possono essere raggiunti attraverso l’impegno condiviso. Il World Mental Health Day non dovrebbe essere visto come un singolo giorno dello sforzo di educare, aiutare e rendere la gente consapevole, ma andrebbe inteso come un incentivo alla pratica al lungo termine. 

 

Storia 

La Giornata Mondiale per la Salute Mentale è stata istituita per la prima volta il 10 ottobre 1992, lanciata come attività annuale della Federazione mondiale per la salute mentale dall’allora vice segretario generale Richard Hunter. Nel 1994, su suggerimento del Segretario Generale dell’epoca, Eugene Brody, è stata utilizzata per la prima volta una tematica specifica, da cambiare di volta in volta. In quell’anno il leit motiv era Migliorare la Qualità dei Servizi di Salute Mentale in tutto il Mondo

 

Convegno

In concomitanza con le celebrazioni della giornata mondiale si terrà a Roma il prossimo 10 ottobre nel complesso di piazza Santa Maria della Pietà – Sala Basaglia – un importante convegno nazionale sul tema della salute mentale. L’evento, aperto alla partecipazione in modalità ibrida (in presenza e da remoto via zoom) è organizzato allo scopo di diffondere consapevolezza, combattere lo stigma nei confronti dei malati, e vedrà la partecipazione di autorevoli esperti del settore. In apertura prenderà la parola Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario dell’ASL Roma 1. La presidenza della sessione sarà affidata a Simona De Simone, Direttore DSM dell’ASL Roma 3, affiancata da Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità.

 

Presentazioni e dibattiti si susseguiranno durante tutto l’arco della giornata, orario di inizio lavori alle 11. Giuseppe Ducci, Direttore DSM dell’ASL Roma 1, affronterà il tema dello stigma, le risorse necessarie per combatterlo, le normative vigenti in materia. Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale del Senato della Repubblica, interverrà per discutere delle prospettive legislative in ambito salute mentale.

 

Altro argomento di rilievo sarà affrontato da Maria Rosaria Barbera, coordinatrice del Percorso ADP dell’ASL Roma 1, che parlerà dei processi di inclusione sociale. Successivamente, Michele Sanza, Direttore DSM della DP Forlì-Cesena AUSL della Romagna, svilupperà il tema delle dipendenze e dei pregiudizi associati a queste.

 

Nel pomeriggio del 10 ottobre, a partire dalle 13,40, Alessandro Malpelo, giornalista scientifico, racconta il ruolo dei mass media nell’affrontare il tema salute mentale: linguaggi, etica, storytelling e medicina narrativa. A seguire, introdotta da Diana Di Pietro, Direttore DSM DP ASL Roma 6, sarà la volta di Roberta Palmisano, Presidente della IV Sezione Tribunale Penale di Roma, che discuterà dei cambiamenti al codice penale relativi alla psichiatria. La giornata si concluderà con una tavola rotonda condotta da Dario Carrus, Dirigente Medico DSM dell’ASL Roma 1, e Annamaria Parente, ex Presidente della Commissione Sanità della XVIII Legislatura.

 

Gli ospiti interverranno dunque per confrontare le esperienze e le strategie sul tema della lotta allo stigma, inclusività e riabilitazione. Parteciperanno alla tavola rotonda Chiara Colosimo e Rachele Scarpa, rappresentanti della Camera dei Deputati, Adele Di Stefano della UOSD Salute Mentale e dipendenze in ambito penale dell’ASL Roma 1, Daniela Pezzi, già Presidente della Consulta Regionale per la Salute Mentale, e Pasquale Saviano, Direttore DSM Napoli 3 Sud.

 

La conclusione dell’evento sarà affidata a Enrico Zanalda, Direttore DSM dell’ASL Torino 3, AOU San Luigi Gonzaga, past president della Società italiana di psichiatria (SIP) insieme a Claudio Zanon, di Motore Sanità. Uno dei motivi di interesse di questo convegno risiede nell’impegno a offrire una piattaforma di scambio di informazioni e confronto reciproco, in armonia con le linee guida internazionali.