Con il sostegno di:

Quell’irresistibile voglia di ballare

È un esercizio aerobico, allunga i muscoli, migliora il portamento: ed è adatto a tutti, anche principianti

18/09/2023 - di Maddalena De Franchis

Nella lunga stagione delle repliche estive che la tv italiana propina, ormai, da giugno a settembre, qualcuno sarà sicuramente incappato nell’ennesima visione di Flashdance, Saranno famosi o Footlose: film di culto sul mondo della danza, segnati da colonne sonore pluripremiate e coreografie memorabili. A qualcun altro sarà capitato di partecipare a una sagra ferragostana animata dai balli popolari tipici della zona (basti pensare a quanti turisti hanno scoperto la ‘pizzica’ grazie a una vacanza nel Salento); altri, ancora, avranno mosso i primi passi per non sfigurare a una festa. Sono svariate le ragioni per cui si può decidere che è tempo di dare il via alle danze: sì, perché è possibile iniziare a ballare anche in età adulta, senza aver mai mosso un passo prima d’ora. E muoversi a ritmo di musica, dicono gli studi, fa bene al corpo e alla mente.

 

A confermarlo è il 27enne riminese Alessandro Mazaro, che per oltre 15 anni ha praticato folk romagnolo (il ‘liscio’, reso celebre nel mondo dall’orchestra di Secondo Casadei, autore di ‘Romagna mia’) e danze caraibiche a livello agonistico, partecipando a competizioni nazionali e internazionali. «La scuola in cui mi sono formato (‘Le sirene danzanti’ di Rimini, fucina di innumerevoli campioni di danza sportiva, ndr) eroga, fra l’altro, dei corsi serali per adulti. Conosco persone – racconta l’ex ballerino – che si sono iscritte convinte di essere ‘dei tronchi’, magari con qualche chilo di troppo e tanti timori. Dopo un mese si erano già trasformate: avevano acquisito fiducia in sé stesse, si vedevano meglio allo specchio e avevano abbandonato le remore. Qualcuno di quei ‘tronchi’ è arrivato addirittura a calcare i palchi delle gare nazionali».

 

Il ballo impegna tutti i muscoli e rende più tonici e flessibili. È un esercizio aerobico, cioè protratto nel tempo a intensità moderata, può contribuire a far bruciare calorie e a correggere la postura, rendendo il portamento più aggraziato ed elegante. Ed è un’ottima terapia anti-stress: parte con un crescendo di energia e termina donando una sensazione di benessere generale, a rilascio lento. Stimola, come altre forme di attività fisica, la produzione di endorfine ma, più ancora di altre discipline, aiuta a liberarsi da ansia e stress. Se praticato in coppia o in gruppo, inoltre, è una forma di aggregazione straordinaria: la condivisione, peraltro, alimenta la passione e il desiderio di migliorare. Migliora, infine, la memoria, che viene sollecitata di continuo per ricordare le figure da eseguire (con un livello di difficoltà crescente nel tempo).

 

Non resta, allora, che provare: «sfatiamo il mito che occorre essere giovani e atletici per ballare – avverte Sandro Ruggeri, dottore in Scienze motorie e preparatore atletico dei ballerini della nota scuola ‘Ritmo Danza’ di San Giovanni in Persiceto -. Muoviamoci ascoltando il corpo e, sessione dopo sessione, ci stupiremo dei nostri progressi: il fiato si allungherà, il fisico resisterà di più allo sforzo e la coordinazione aumenterà visibilmente. Sposteremo, di volta in volta, i nostri limiti più avanti quasi senza accorgercene».

 

Bruciare calorie? Dipende sempre da tempo e impegno

Partendo dal presupposto che «non esiste una specialità migliore di altre per ‘bruciare calorie’ o tonificarsi, ma dipende sempre da quanto tempo e impegno una persona intende dedicarci», chiarisce il preparatore atletico e personal trainer Sandro Ruggeri, le possibilità di scelta sono praticamente
infinite. Si va dai balli latini, come salsa e bachata (fino a -400 calorie in un’ora) al tango argentino (-250 calorie), da quelli vintage, come boogie e swing (i più amati del momento, -400 calorie/ora), al ‘fit ballet’,
che unisce passi classici a movimenti di aerobica.