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Piante aromatiche, e anche esotiche

Non solo salvia e rosmarino: scopriamo insieme coriandolo, lemongrass e le mille varianti del basilico

21/05/2023 - di Gloria Ciabattoni

La primavera avanzata è sinonimo di freschezza in tavola, e le piante aromatiche sono grandi alleate. Basilico, salvia, rosmarino, origano, prezzemolo, origano, maggiorana, timo, erba cipollina, cerfoglio, dragoncello sono tra le più diffuse, facili da coltivare nell’orto ma anche in
vaso sul balcone. Piante antiche che conosciamo da sempre, alle quali si sono aggiunte delle novità. Le migrazioni dei popoli, il turismo che porta a scoprire paesi e sapori lontani, gli chef sempre a caccia di novità, hanno portato anche da noi erbe aromatiche provenienti da lontano.

 

Un esempio è il coriandolo o prezzemolo cinese del quale si usano sia le foglie fresche che i semi (è molto diffuso in Marocco, India, Messico, Thailandia), che al prezzemolo assomiglia nella foglia (ed è anche della stessa famiglia, le Apiaceae) ma non nel sapore. È un antibiotico naturale e un antispasmodico, un tonico per il sistema nervoso e un detox in caso di intossicazioni da metalli pesanti. Ha un gusto che non è gradito a tutti, ma se piace è perfetto per insaporire zuppe e piatti di carne e di pesce. Ha un gusto simile, infatti la chiamano anche coriandolo boliviano, la quirquina molto nota nella cucina messicana, che viene usata solo fresca per condire carni alla griglia, fagioli o tortillas (cotta o essiccata perde l’aroma). Molti ristoranti messicani tradizionali mettono sulla tavola un mazzo di quirquina in modo che i commensali possano condire al momento i loro piatti.

 

Un’altra pianta aromatica che si sta facendo conoscere anche in Italia è il lemongrass o citronella, originaria dell’India e delle regioni del sud-est asiatico a clima tropicale. È uno stimolante naturale che aiuta a contrastare stanchezza e spossatezza fisiche e mentali. Nella forma ricorda un cipollotto con un bulbo e foglie lunghe, profuma di limone e il suo odore è un ottimo rimedio per allontanare le zanzare. Si impiega in salse, marinature, zuppe e si utilizzano sia il bulbo, tritato o schiacciato, che il gambo tagliato a rondelle.

 

Ma anche nell’abito delle aromatiche mediterranee, siamo sicuri di sapere tutto? Ad esempio sappiamo che il prezzemolo è prezioso, un cucchiaio di foglie tritate contiene la stessa quantità di vitamina C di un’arancia, contiene betacarotene e antiossidanti ed è un ottimo anti-aging, inoltre apporta calcio importante per ossa, unghie, capelli. Conosciamo per lo più quello comune, o il gigante dalle foglie più grandi, ma ne esistono oltre una dozzina di varianti, compreso quello riccio molto amato dagli chef per ornare i piatti.

 

In quanto al basilico, quante varietà esistono? Quello genovese è forse il più noto (il classico per
il pesto) ma ci sono anche quello rosso (usato nella cucina asiatica), quello cannella o messicano (che profuma di cannella), quello greco più delicato, quello limone che ricorda l’agrume, quello thai o liquirizia, e il basilico sacro Tulsi (indiano, con le foglie molto profumate di limone, menta e liquirizia), e infine sta diventando di moda il basilico artico o di montagna perché resiste anche alle temperature più fredde