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Make up, regole d’oro per l’estate

la dermatologa Tomelleri: «Attenzione al mix di prodotti: il sudore può provocare reazioni avverse»

18/07/2021 - di Olga Mugnaini

Cosa succede alla nostra pelle in estate? Possiamo truccarci come nel resto dell’anno o dobbiamo fare maggiore attenzione? E poi il sole, amico-nemico, da affrontare sempre e comunque con le giuste precauzioni. A indicarci i comportamenti più sani e virtuosi è la dottoressa Federica Tomelleri, responsabile del servizio di dermatologia dell’Irccs, l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria a Verona. Ecco i suoi consigli.

 

Dottoressa Tomelleri, parliamo di make up estivo.

«La cosmesi in estate di solito è un po’ meno usata, perché l’abbronzatura aiuta. Ma chi ha l’abitudine a truccarsi continua anche nei mesi caldi. Quindi dovremmo avere più attenzioni per evitare di fare pasticci».

 

Ad esempio, quali pasticci possiamo combinare?

«Ad esempio il mix di prodotti, che col sudore o l’esposizione solare possono provocare fastidi e reazioni avverse. Se in inverno si usano mediamente crema idratante di base, fondotinta, terra o fard, in estate è meglio limitare il numero di prodotti. In ogni caso ricordarsi sempre di proteggere la pelle con un filtro solare, perché il trucco non protegge dai raggi ultravioletti. Ricordiamoci che il sole aumenta gli effetti allergizzanti e chi ha qualche predisposizione rischia di amplificare i problemi».

 

Qualche regola da seguire in questi mesi più caldi?

«Per prima cosa una crema base che possa contenere un po’ di filtro solare, chiaramente a seconda del tipo di carnagione. Poi un trucco leggero, possibilmente monostrato. E durante la giornata, siccome sudiamo, è meglio detergere il viso, anche con salviette struccanti. E poi una buona acqua micellare, che alle mie pazienti consiglio di mettere in frigo».

 

Cioè?

«Così al momento dello strucco abbiamo anche un’azione tonificante e decongestionante. Non si deve comunque esagerare con temperature troppo basse, perché altrimenti si rischia l’effetto rebound, esempio chi soffre di couperose».

 

Quali sono i vantaggi dell’acqua micellare rispetto a un detergente classico?

«Diciamo che non ha sostanze schiumogene, mediamente non contiene profumi, ha una buona capacità detergente, e non brucia perché non ha componente alcolica. Dopo, io consiglio comunque di sciaccuare il viso con acqua tiepida».

 

Quindi niente tonico?

«Ai dermatologi il tonico non piace: è astringente, a volte addizionato con componenti alcoliche…»

 

Veniamo agli idratanti: meglio in crema o in gel?

«Prima di tutto dobbiamo valutare il tipo di pelle, non c’è mai una soluzione valida per tutti. Ma per una pelle media, che può essere mista, in estate si predilige un gel-crema, che non è troppo asciutto né troppo ricca. In commercio di sono anche sieri idratanti che hanno un rapido assorbimento e danno un buon effetto idratante».

 

In cosmesi, i prodotti più costano e più sono buoni?

«Assolutamente no. Sappiamo quante siano le cose che influiscono sul costo del prodotto finale. A tutti noi piace vedere che quella crema o fragranza è pubblicizzata da qualche vip. Ma la verità e che l’efficacia non è dettata dal costo. Sull’anti age può esserci qualche risposta in più, ma sappiamo che la penetrazione dei prodotti che applichiamo sulla superficie si limita ai primi strati esterni. Nel migliore dei casi sii potrà avere un effetto tersorio per qualche ora, ma poi passa».

 

Chirurgia estetica, il seno è sempre il più richiesto

I numeri della chirurgia plastica estetica, posizionano l’Italia al 5°posto dopo Stati Uniti, Brasile, Giappone e Messico per numero totale di procedure. Fra i 5 interventi più richiesti, al primo posto c’è la mastoplastica additiva, ossia l’aumento del seno. Ogni anno in Italia si eseguono più di 50mila inteventi. Al secondo posto la blefaroplastica, e al terzo la liposuzione, In quarta posizione troviamo la rinoplastica, e al quinto il lipofilling del viso, conosciuto come fat grafting.