Con il sostegno di:

Oms, nel mondo una persona su 6 soffre di infertilità

Ampliare accesso alle cure tramite adeguate politiche sanitarie

10/04/2023
pandemia-personalita

L’infertilità interessa una persona su sei, nel mondo, nel corso della vita. A rendere note queste statistiche è l’Organizzazione mondiale della sanità, attraverso un nuovo rapporto che il direttore generale Tedros Ghebreyesus definisce il primo del suo genere in un decennio. Il monitoraggio conferma che circa il 17,5% della popolazione adulta soffre di infertilità, con una variazione limitata nella prevalenza tra le regioni, stimata al 17,8% nei paesi ad alto reddito e al 16,5% nei paesi a basso e medio reddito. Il rapporto evidenzia, inoltre, una mancanza di dati in molti Paesi ed esorta una maggiore disponibilità di dati nazionali sul tema.

 

“L’infertilità non discrimina. Per milioni di persone in tutto il mondo, il percorso verso la genitorialità può essere di difficile, se non impossibile” e questo “indipendentemente da dove vivono e dalle risorse di cui dispongono. L’enorme percentuale di persone colpite – aggiunge Ghebreyesus – mostra la necessità di ampliare l’accesso alle cure per la fertilità e garantire che questo problema non sia più messo da parte nella ricerca e nella politica sanitaria”. Per l’Oms, l’infertilità è una malattia del sistema riproduttivo maschile o femminile e “può causare un disagio significativo, stigma e difficoltà finanziarie, influenzando il benessere mentale e psicosociale delle persone“.

 

Attualmente, nella maggior parte dei Paesi, i trattamenti per la fertilità sono in gran parte finanziati dalle persone colpite, spesso con costi finanziari devastanti. Da qui l’appello a considerare seriamente l’entità del problema, le soluzioni per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell’infertilità, comprese le tecnologie di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro, rimangono sotto finanziate e inaccessibili per molte persone a causa dei costi elevati, dello stigma sociale e della disponibilità limitata. “Migliori politiche e finanziamenti pubblici possono migliorare significativamente l’accesso alle cure e proteggere le famiglie più povere dal cadere in ulteriore povertà”, sottolinea l’Oms.