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Maculopatia senile e retinopatia diabetica: test per fare prevenzione

Al via la campagna informativa denominata #TestaLaVista

13/04/2022
maculopatia retinopatia

La maculopatia è una malattia degli occhi che colpisce 2 milioni di persone in Italia. La forma più diffusa è la maculopatia senile, legata all’età, principale causa di cecità dopo i 55 anni alle nostre latitudini. La maculopatia può essere anche un sintomo premonitore del diabete, nella fascia d’età 40-60 anni (retinopatia diabetica). Per questo il Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi (GOAL), l’associazione Comitato Macula, e l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Milano hanno deciso di coinvolgere la Regione Lombardia in una grande campagna denominata #TestaLaVista.

 

Campo visivo

“La maculopatia nelle sue varie forme colpisce la porzione più centrale della retina – ricorda Giovanni Staurenghi, direttore della Clinica oculistica dell’Università di Milano, Ospedale Sacco –. È di fatto la parte dell’occhio chiamata a codificare la visione dei dettagli e per questo fondamentale in azioni di messa a fuoco, come leggere e scrivere o riconoscere i volti. I disturbi si palesano con deformazioni delle immagini, alterazioni dei colori, nei casi più gravi al centro del campo visivo compare una macchia nera, segno di perdita progressiva della visione centrale.

 

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Autovalutazione

“Con pochi, semplici strumenti, si può fare prevenzione nel territorio”, ha dichiarato Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Milano. Tante volte basta un semplice test di autovalutazione per intercettare immediatamente un cambiamento nella vista.

 

Fondo dell’occhio

“Le varie forme di maculopatia, quali la retinopatia diabetica e l’edema maculare diabetico – spiega Massimo Ligustro, presidente del Comitato Macula – sono patologie subdole perché possono andare avanti per anni senza destare allarme, e alla fine presentano il conto. Ci rivolgiamo ai diabetici, e a chi ancora non sa di esserlo, per raccomandare di sottoporsi a visite periodiche, esame del fondo dell’occhio e, secondo il giudizio del medico specialista, sottporsi a OCT, la tomografia computerizzata”.

 

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