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Covid nei bambini, quali precauzioni: parla il pediatra

Tamponi, antinfiammatori e vaccino, le raccomandazioni della Società italiana di pediatria

31/01/2022
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Migliaia di diagnosi di Covid stanno interessando ogni giorno bambini e adolescenti, complice la diffusione della variante Omicron. Come regolarsi in caso di malessere? Gli specialisti della Società italiana di pediatria (Sip) hanno risposto per punti alle principali domande dei genitori in merito alla condotta da tenere a scuola, le precauzioni nei casi sospetti, la sorveglianza per quanti risultano positivi al tampone.

 

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“La vaccinazione Covid-19 consente ai bambini di svolgere in sicurezza le attività, così importanti per la loro salute e il loro benessere psicologico, dalla scuola allo sport, alla vita sociale”, ha affermato Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria. “Riscontriamo anche danni indiretti dovuti all’infezione, dall’incremento esponenziale dei disturbi psichiatrici alle ripercussioni sul comportamento alimentare”. Ecco per punti le raccomandazioni dei pediatri, un decalogo stilato allo scopo di diffondere informazioni attendibili, scoraggiare il fai-da-te, con l’invito a consultare sempre, nel dubbio, il proprio medico.

 

Asintomatici

Nei casi asintomatici di infezione da SARS-CoV-2 non è indicata alcuna terapia e nella maggioranza dei casi in età pediatrica e adolescenziale è raccomandata la sola terapia sintomatica con paracetamolo o, se il bambino non è disidratato, con ibuprofene.

 

Respirazione

In caso di sintomi respiratori che richiedono terapia inalatoria con broncodilatatori e/o cortisonici, è da preferire il distanziatore all’apparecchio per aerosolterapia per ridurre la diffusione di particelle virali nell’aria.

 

Diarrea

In caso di diarrea o vomito, va assicurata una corretta idratazione con soluzioni reidratanti orali. Non è dimostrata l’utilità della somministrazione di specifici preparati vitaminici.

 

Antibiotici

Non è indicata la terapia antibiotica se non in presenza di una verosimile complicanza batterica. In particolare, non è indicato l’uso a scopo terapeutico dell’azitromicina.

 

Urgenze

Evitare di accompagnare in pronto soccorso pazienti pediatrici con sintomi lievi suggestivi di Covid o senza sintomi per il solo fatto di aver avuto contatti con positivi. Invece, in presenza di difficoltà respiratoria, dolore toracico persistente, cianosi, alterazione dello stato di coscienza e oliguria (diminuzione dell’escrezione di urina) non ritardare l’accesso al Pronto Soccorso.

 

Ospedale

Il ricovero è raccomandato in caso di malattia da moderata a grave, nel lattante febbrile di età inferiore ai 3 mesi e in caso di difficoltà di gestione del bambino da parte della famiglia.

 

Radiografie

L’esecuzione di esami radiologici (radiografia, ecografia o TC) va considerata solo nei bambini e negli adolescenti con sintomi moderati-gravi.

 

Terapie

Solo nei bambini ricoverati con condizioni cliniche moderate-gravi, con polmonite e progressione nel deterioramento della funzionalità respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) o condizioni cliniche che rientrano nella diagnosi della MIS-C, alla terapia di supporto va considerata l’aggiunta di una terapia immunomodulante (con corticosteroidi e immunoglobuline), farmaci biologici e di una profilassi antitrombotica con eparina.

 

Quarantena

Quarantena e tracciamento dei contatti stretti con la loro sorveglianza sono fondamentali per interrompere la catena di trasmissione del virus.

 

Vaccinazione

La vaccinazione contro il Covid è raccomandata in tutti i bambini e gli adolescenti a partire dai 5 anni di età. Negli adolescenti dai 12 anni di età, oltre al ciclo vaccinale primario con due dosi, è raccomandata una dose di richiamo a distanza di 4 mesi dalla 2° dose.

 

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