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Olio essenziale di timo, un antifebbrile alla portata di tutti

Abbassare la temperatura corporea con l'aromaterapia, soluzione d'altri tempi. In caso di iperpiressia occorre reidratarsi sempre in maniera adeguata

10/04/2024
Febbre alta, l’olio essenziale di timo aiuta a tenerla a bada

Secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la temperatura normale di un essere umano è compresa tra 36,5°C e 37,5°C. A volte però, soprattutto in presenza di particolari agenti patogeni, può capitare che la colonnina di mercurio nel termometro salga, nei casi peggiori fino a 40°. Si tratta di una normale reazione corporea attraverso la quale il nostro organismo cerca di liberarsi di alcuni agenti esterni potenzialmente pericolosi. In presenza di febbre è opportuno consultare il medico per una diagnosi e una cura adeguata. Tuttavia, in attesa del responso, è possibile mitigare i sintomi dell’iperpiressia con alcuni rimedi naturali.

 

Gli oli essenziali

Da secoli sono noti i benefici degli oli essenziali capaci di alleviare i rialzi febbrili. Ad esempio, come evidenzia Julia Lawless nella raccolta The Encyclopedia of Essential Oils: “alcune delle componenti individuali vantano proprietà antimicrobiche, antivirali, antibiotiche, antiossidanti e antinfiammatorie”. Secondo la rivista americana Healthline, inoltre, “alcuni oli essenziali possono contribuire in maniera sensibile all’abbassamento della temperatura”.

 

L’olio essenziale di timo è, in modo particolare, un rimedio naturale utile e versatile: le sue proprietà antisettiche sono efficaci nel combattere le infezioni respiratorie, i virus influenzali e i rinovirus. Anche l’olio di zenzero presenta sia proprietà anti-infiammatorie che antistaminiche, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione causata da una febbre; ancora, l’olio di menta piperita può garantire benefici simili, tanto negli adulti come nei bambini.

 

Modalità di utilizzo

La modalità di utilizzo dell’olio essenziale cambia in base alla severità della condizione e di eventuali sintomi accompagnatori. Se la febbre è lieve e associata solo da un leggero mal di testa o mal di gola, allora si potrebbero inalare oli essenziali non diluiti; se invece lo status febbrile si accompagna anche a dolori muscolari, allora la diluizione con un olio vettore e l’applicazione topica tipo frizione potrebbero essere più appropriate. Se si avessero dubbi, in ogni caso, è importante affidarsi al proprio medico di fiducia, fermo restando che sarà sempre necessario muoversi con estrema cautela quando si sceglie di applicare direttamente sulla pelle uno di questi prodotti non diluiti.

 

Consigli utili

Infine, per riportare sotto controllo la temperatura corporea non si dovrebbe mai dimenticare l’importanza dell’idratazione. La febbre può infatti causare disidratazione se dovesse portare con sé sudorazione elevata, vomito o diarrea. Gli specialisti della medicina interna dell’ Hospital Henry Ford di Detroit suggeriscono sempre di “bere molta acqua, introducendo liquidi, eventualmente anche nella forma di tè, infusi e tisane con miele, succhi o brodo”.