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Dolori articolari, quando è possibile trovare sollievo con rimedi naturali

Per alleviare fastidi e rigidità muscolare si ci può aiutare con argilla, erbe e spezie

17/02/2024
Crediti ISTOCKPHOTO - Dolori articolari, cerca sollievo con le erbe aromatiche e l’argilla

L’inverno è nemico dei dolori reumatici e, di conseguenza, rischia di peggiorare le condizioni per chi soffre di problemi come l’artrosi e l’artrite reumatoide. Ma possono avere fastidi anche coloro che, per uno sforzo fisico improvviso o prolungato, sono alle prese con infiammazioni, infezioni o usure di alcune parti delle articolazioni, dal pollice al ginocchio fino alla spalla e alla cervicale. Temperature rigide e umidità favoriscono infatti la contrazione dei muscoli e acutizzano i dolori.
In attesa di sottoporsi a un esame specialistico per una corretta diagnosi, si può curare l’alimentazione, avendo l’accortezza di consumare, in quantità maggiori rispetto al solito, pesce, frutta secca, spezie come zenzero e curcuma, e ricorrere a qualche rimedio naturale.

 

Erbe aromatiche e spezie

Contro dolori reumatici o contusioni, provocate, per esempio, anche da allenamenti e gare sportive, l’esperta Simona Recanatini, nel suo libro In salute con erbe e spezie (Gribaudo, 2020), esalta le proprietà dell’alloro. “Preparate un decotto facendo bollire 150 grammi di foglie secche di alloro in un litro d’acqua per un paio d’ore e usatelo per frizionare con del cotone imbevuto le parti dolenti”. Ottimo anche l’olio che si ricava da questa pianta aromatica appartenente alle Lauracee. “In questo caso prendete 50 g di foglie essiccate di alloro e mettetele con una tazzina di alcol a 70° in un contenitore con chiusura ermetica e che possa essere scaldato a bagnomaria. Chiudete e lasciate macerare per 24 ore in un luogo buio, fresco e asciutto. Trascorso il tempo, aggiungete mezzo litro di olio d’oliva e riscaldate a bagnomaria, senza far mai prendere il bollore, per 5-6 ore. Filtrate, spremendo bene l’alloro, e imbottigliate. Conservate in un luogo buio, fresco e asciutto e usate questo antico rimedio per massaggiare la parte dolorante 2 o 3 volte al giorno”. Contro l’artrite e, in generale, per stimolare la sudorazione, è una valida alleata anche la borragine. “Se avete le articolazioni infiammate e provate dolore quando effettuate dei movimenti, preparate un infuso lasciando 30 g di foglie di questa pianta, possibilmente fresche, in un litro d’acqua bollente per 10 minuti. Filtrate, spremendo bene l’erba, e bevetene 3 tazze al giorno per 20 giorni. Ripetete questa cura 2 o 3 volte l’anno”. Si può provare anche ad applicare sulla parte dolorante alcune foglie fresche di menta piperita, dopo averle pestate, tenendole in posa per un’ora. Possono aiutare anche gli infusi di rosmarino.

 

Impacchi di argilla

Diana Calcagno ne I rimedi della nonna. Curarsi con le medicine naturali di una volta (Demetra, 2023) suggerisce di ricorrere a impacchi di argilla. “Bisogna applicare l’argilla direttamente sulla parte dolente, tiepida – se il reumatismo è cronico –, fredda se si è in preda a una crisi acuta, accompagnata da febbre. L’argilla si impasta con un po’ di acqua tanto da ottenere una pasta appena fluida che si applica, in uno spessore di 2-3 centimetri, a contatto con la pelle e in larghe zone che comprendano e circoscrivano ampiamente la parte colpita”. Al posto dell’argilla, sempre mischiando con un po’ di acqua, si può usare anche del fango curativo. “Quest’ultimo è meglio applicarlo freddo all’inizio e aspettare che si scaldi naturalmente in seguito; se ciò non avviene bisogna intiepidire la pasta. Due o tre cataplasmi al momento della crisi, da lasciare da due a tre ore. L’ultimo, quello prima di addormentarsi, si può lasciare tutta la notte, bendato e coperto”. All’argilla e al fango si possono alternare anche i cataplasmi di bardana. “Fate cuocere per 20 minuti, in 250 grammi di acqua (a fuoco basso), 100 grammi di foglie fresche. Togliete le foglie dal liquido e applicatele – calde – sulla zona dolente”.