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L’infarto non colpisce solo gli uomini. La menopausa fa calare le difese femminili

Il 29 settembre sarà la Giornata mondiale del Cuore: le iniziative di prevenzione e controllo dedicate alle donne

18/09/2023 - di Alessandro Malpelo

Una ricerca pubblicata sul Journal of the American Heart Association ha evidenziato che, dopo la menopausa, una donna su quattro può sviluppare più facilmente aritmie e fibrillazione atriale, inconvenienti che possono rappresentare l’anticamera dello scompenso e dell’ictus. Secondo lo studio, condotto sul database della Women’s Health Initiative americana, gli eventi stressanti peggiorano il quadro. In Italia ogni anno 124mila donne scoprono di avere un problema di cuore.

 

Nei due sessi c’è una diversa predisposizione, l’infarto ad esempio ha un’incidenza più elevata nei maschi adulti in età lavorativa. Con la menopausa le cose cambiano, viene meno l’effetto protettivo esercitato dagli ormoni estrogeni. Lo squilibrio porta alla ribalta fattori di rischio quali ipertensione, colesterolo, sovrappeso. Questo giro di boa rende più vulnerabili, e anche alla luce delle ultime ricerche richiederebbe qualche cautela in più. Dal Progetto Cuore dell’Istituto Superiore di Sanità, ha scritto la professoressa Elena Tremoli, emerge che il 58% delle donne in menopausa risultano ipertese, il 51% soffre di ipercolesterolemia, il 67% è in sovrappeso, il 12% ha il diabete.

 

Uno studio recente ha dimostrato che il 75% degli eventi coronarici che colpiscono le donne si possono prevenire con sani stili di vita: attività fisica regolare, niente fumo, poco alcol, limitare zuccheri e grassi nella dieta, periodici controlli. Nell’immaginario collettivo si tende a pensare (erroneamente) che le cardiopatie riguardino soprattutto gli uomini, c’è dunque un divario da colmare. Anche per questo, in occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, si mobilita in tutta Italia la rete dell’Osservatorio Salute Donna. Dal 26 settembre al 2 ottobre è in programma una open week con visite gratuite in oltre 140 ospedali del network Bollini Rosa.

 

«Questa iniziativa – commenta Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda – intende facilitare l’accesso alle strutture, rendendo fruibili anche prestazioni in molti casi gravate da lunghe liste di attesa. L’obiettivo è sempre quello di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce, con un particolare focus, quest’anno, su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco e patologie valvolari». Tutte le indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione nella open week saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it selezionando la regione e la provincia di interesse, in questo modo sarà possibile visualizzare l’elenco degli ospedali che aderiscono all’iniziativa, e i servizi offerti.