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Bimbi pigri, da adulti il rischio infarto raddoppia

Uno studio ha misurato a diverse età il cambiamento di peso del ventricolo sinistro: un aumento eccessivo è associato a problemi cardiologici

18/09/2023 - di Olga Mugnaini

Un cuore sano in età adulta? Si prepara fin da bambini. Gli esperti e le statistiche dicono infatti che il rischio di infarto e ictus è strettamente correlato al tempo trascorso da sedentari durante l’infanzia. Uno studio condotto dall’Università della Finlandia orientale ha rivelato che le ore di inattività fisica accumulate da bambini sono legate a danni cardiaci osservabili in età adulta, anche in soggetti con peso e pressione sanguigna normali.

 

«Questo significa che trascorrere troppo tempo seduti da piccoli, magari davanti lo schermo di uno smartphone o di un tablet, può arrivare a raddoppiare il rischio di avere un infarto o un ictus da adulti», spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia (Sic), professore ordinario e direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare all’Università di Napoli Federico II. Ma al di là di quello che accade in Scandinavia, in Italia la sedentarietà è una vera e propria emergenza giovanile. Secondo i dati Istat sarebbero circa 2 milioni i bambini che nel nostro paese non praticano sport e né attività fisica.

 

I dati del sistema di sorveglianza ’Okkio alla Salute’ mostrano che il 20,3% dei bambini non svolge alcuna attività, il 43,5% ha ancora la tv nella propria camera da letto e il 44,5% trascorre più di 2 ore al giorno davanti a tv, tablet e cellulare. «Nel nuovo studio i ricercatori hanno rilevato che l’eccessiva sedentarietà, oggi molto diffusa nei bambini e negli adolescenti, appesantisce letteralmente il cuore – prosegue Perrone Filardi –. Studi precedenti condotti su adulti hanno dimostrato che un cuore più pesante da adulti aumenta le probabilità di infarto e ictus. I bambini e gli adolescenti quindi dovrebbero muoversi di più per proteggere la loro salute cardiaca futura».

 

Il danno della sedentarietà è dimostrato dall’aumento della massa ventricolare sinistra, misurato nel corso di una ricerca attraverso l’utilizzo di smartwatch. In totale sono stati coinvolti 766 bambini, di cui il 55% femmine e il 45% maschi. All’età di 11 anni, ai partecipanti è stato fatto indossare per sette giorni uno smartwatch per tracciarne le attività. La stessa cosa è stata ripetuta poi a 15 anni e di nuovo a 24 anni. I ricercatori hanno misurato il peso del ventricolo sinistro del cuore mediante ecocardiografia a 17 e 24 anni di età e i valori sono stati riportati in grammi rispetto all’altezza.

 

In questo modo è stato possibile analizzare l’associazione tra il tempo sedentario tra gli 11 e i 24 anni e le misurazioni del cuore tra i 17 e i 24 anni, tenuto conto anche di altri fattori come età, sesso, pressione sanguigna, grasso corporeo, fumo, attività fisica e status socioeconomico. E l’aumento è stato evidente. Ciò è importante perché un aumento della massa ventricolare sinistra in un periodo di sette anni è associato a un rischio raddoppiato di malattie cardiache, ictus e morte. «I genitori dovrebbero quindi incoraggiare i bambini e gli adolescenti a muoversi di più e a limitare il tempo sui social media e videogiochi conclude il presidente Sic –. Perché il modo in cui si trascorrono le giornate da piccoli può influenzare in maniera determinante la salute cardiaca futura».