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L’ansia da separazione si trasmette in famiglia

L'emozione negativa legata al distacco dalla madre nell'infanzia deve essere elaborata, altrimenti si ripercuote nella vita adulta

08/11/2023
Crediti iStock - Ansia si trasmette in famiglia

È noto che gli esseri umani possono trasmettere lo stress ai loro partner e a chi, in generale, è molto vicino a loro, semplicemente interagendo gli uni con gli altri. Uno studio, pubblicato sulla rivista Journal of Neuroscience, rivela ora i meccanismi all’origine della trasmissione dell’ansia ad altri soggetti a seguito della separazione dalla madre in tenera età, influenzando in modo duraturo il funzionamento del cervello. 

 

Neuroni 

I ricercatori dell’Università di Guangzhou, attraverso l’analisi di modelli animali, hanno riscontrato significative modifiche nella forza sinaptica in un gruppo di neuroni nella corteccia cingolata anteriore, una regione del cervello situata nella parte interna dei due emisferi cerebrali, lungo la superficie mediale cerebrale. La corteccia cingolata anteriore è coinvolta in varie funzioni cognitive ed emotive, tra cui la codificazione e la regolazione delle emozioni, inclusa la percezione dell’ansia, il controllo dell’attenzione, la motivazione e il comportamento. 

 

Stress 

L’acronimo ELS sta per Early Life Stress, che in italiano significa stress precoce nella vita. L’espressione si riferisce a situazioni stressanti, traumatiche o avverse che si verificano durante l’infanzia o l’adolescenza, per esempio abusi fisici o psicologici, condizioni di trascuratezza, violenza domestica, separazione dai genitori, perdita di una persona cara o qualsiasi altra esperienza che può causare stress significativo durante la primissima infanzia. La ricerca si è concentrata sui meccanismi molecolari e basati sul circuito neuronale che sottendono a questo fenomeno.

 

Ha dichiarato l’autore principale dello studio, il dottor Jinxiang Jiang: “I gravi casi di stress sperimentati precocemente nella vita (ELS) sono un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie neuropsichiatriche, come l’ansia, in età successiva”. 

 

Contagio emozionale

Nella loro ricerca, Jiang e i suoi collaboratori hanno osservato la reazione dei fratelli alla separazione dal grembo materno, un evento che, si è visto, altera la forza sinaptica e il comportamento dei soggetti in un momento successivo all’infanzia, per esempio nell’adolescenza, per poi proseguire anche in età adulta. Anche solo assistere alle manifestazioni emotive di un soggetto al quale si è legati che sta vivendo un’esperienza di separazione materna (dunque un fratello, una sorella, un altro parente o un amico molto stretto) può influenzare i propri comportamenti una volta diventati grandi. “I nostri risultati suggeriscono che il contagio emozionale ha un forte effetto sulla funzione cerebrale e individuano un potenziale bersaglio per il trattamento dell’ansia che viene trasmessa da una persona all’altra”, hanno aggiunto i ricercatori. Le conclusioni di questo studio potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per poter trattare le forme di ansia generate dal contagio sociale di questa emozione.