Con il sostegno di:

Geloni, i rimedi naturali per farli passare

Infiammazioni, arrossamenti della pelle, gonfiori e piccole ulcere possono essere trattati con erbe, oli essenziali e miele

27/12/2023
Crediti ISTOCKPHOTO - Geloni, i rimedi naturali per farli passare

Il freddo intenso può irritare e causare vari fastidi alla pelle, soprattutto a quella di mani e piedi, rendendola secca e screpolata. Con il drastico calo delle temperature, alcuni devono combattere anche contro i geloni, causati da una risposta vascolare anomala dell’organismo all’esposizione al freddo, tendenzialmente localizzati alle estremità degli arti superiori e inferiori. Si tratta di una condizione in cui, sottoposti a un clima rigido, i vasi sanguigni nella pelle possono restringersi per trattenere e conservare il calore corporeo. In alcune persone la vasocostrizione può provocare infiammazioni e danni a pareti e vasi sanguigni.

 

I sintomi tipici dei geloni, che si presentano come noduli dolenti sottopelle, includono gonfiore, arrossamento, prurito e sensazione di bruciore nella parte interessata. Nei casi più gravi, possono pure formarsi vesciche o ulcere. Non sono favorevoli eventuali fattori concomitanti come l’esposizione allo smog in ambiente urbano, i lavaggi eccessivi e con prodotti chimici aggressivi, il vento, l’aria condizionata, l’uso di profumi alcolici e il cloro delle piscine.

 

Covid

I geloni alle dita dei piedi o delle mani potrebbero essere un effetto collaterale dell’attivazione del sistema immunitario in corso di infezione da Covid-19. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Parigi, come riportato sul British Journal of Dermatology. In particolare, sono state individuate due parti del sistema immunitario coinvolte nel disturbo: una proteina antivirale chiamata Interferone di tipo 1 e un tipo di anticorpo che attacca erroneamente le stesse cellule e tessuti della persona anziché il virus. Le cellule che ricoprono i vasi sanguigni sembrano essere coinvolte in questo processo.

 

I geloni alle dita dei piedi possono comparire a qualsiasi età, ma sembrano essere più comuni nei bambini e negli adolescenti che si sono ammalati di Covid-19, ma non hanno presentato i sintomi classici come tosse persistente, febbre, perdita di olfatto e gusto. Attraverso test condotti su sangue e pelle, è emerso che il virus interessa due parti del sistema immunitario coinvolte nella risposta al coronavirus.

 

Veronique Bataille, della British Skin Foundation, ha osservato che il cosiddetto “dito da Covid” è stato visto più di frequente durante la prima fase della pandemia e meno con le varianti successive. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che sempre più persone si sono vaccinate o hanno sviluppato una protezione dal Covid-19 a seguito di infezioni precedenti. Bataille ha sottolineato anche che i problemi alla pelle legati al Covid-19 possono comparire anche dopo l’infezione acuta e in persone che non presentano altri sintomi, quindi a volte il collegamento con il virus non viene fatto immediatamente.

 

Prevenzione

La prevenzione è fondamentale. Per le attività all’aperto, soprattutto quando si sa già di dover passare molte ore all’esterno, occorre indossare guanti di lana e altri accessori di protezione dal freddo e dal gelo. In ambienti domestici, è consigliabile utilizzare guanti di gomma per lavare i piatti o per qualsiasi attività che richieda il contatto prolungato delle mani con l’acqua. Quando ci si lava le mani, bisogna usare un sapone non aggressivo e bisogna asciugarsi sempre accuratamente, evitando di lasciare le dita umide.

 

Camomilla e oli naturali

Sulla pelle asciutta, dopo il bagno in vasca o la doccia, si dovrebbero usare creme emollienti, come quelle a base di avocado, burro di karité e cocco, o con aloe e malva e altre sostanze naturali lenitive. Potrebbe essere utile applicare sulle aree soggette ai geloni degli impacchi fatti con bustine di camomilla, dopo l’infusione, e del miele. Prima di andare a dormire, ci si può concedere un rituale speciale di bellezza come un massaggio con olio di mandorle, di cocco o di jojoba, altamente nutrienti e ricchi di vitamina E, idratante ed elasticizzante, eventualmente tenendo guanti di cotone per tutta la notte.

 

Salvia e borragine

Dal mondo della natura arriva anche un’altra alleata come la salvia, considerata la regina delle erbe aromatiche. “Se avete la pelle arrossata, preparate un infuso lasciando per una decina di minuti 40 g di foglie di salvia, fresche o secche, in un litro d’acqua bollente”, suggerisce Simona Recanatini nel suo libro In salute con erbe e spezie (Edizioni Gribaudo, 2020). “Filtrate e usatelo tiepido per degli impacchi da tenere in posa per 20 minuti, al massimo 2 volte al giorno. Oppure usate l’infuso per dei semplici lavaggi”. Può essere altrettanto utile anche una pianta spontanea e antica come la borragine. “Mettete sul fuoco un litro di acqua, fatela bollire, aggiungete 50 g di foglie di borragine fresche e fate riposare per una decina di minuti lontano dal fuoco”, spiega in questo caso l’esperta. “Filtrate e usate l’infuso per compresse da applicare per una mezz’ora sulle parti interessate, più volte al giorno. In alternativa, fate bollire per pochi minuti delle foglie fresche di borragine, avvolgetele in una garza e lasciatele agire per un’ora circa, ripetendo più volte al giorno”.