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Fluoro e filo per una buona igiene dentale

Le regole di prevenzione da seguire nelle diverse età: è importante iniziare fin da bambini ed essere costanti

16/10/2023 - di Roberto Baldi

C’è un costo imprescindibile in molte famiglie: è quello dell’apparecchio per denti dei bambini, tenendo presente fin dalla nascita il ruolo cariogeno del lattosio assunto nelle ore notturne senza lavare i denti e le necessità che si aggiungono negli anni. Già quando i primi dentini saranno spuntati, si raccomanda di utilizzare uno spazzolino con testina piccola e setole morbide «sporcato» con una piccola quantità di dentifricio. Al di sotto dei 6 anni il contenuto di fluoro, nel dentifricio non deve superare i 500ppm. A partire dai 6 anni, il bambino potrà iniziare ad utilizzare il dentifricio al fluoro in quantità normale, sempre senza ingerirlo. Lavarti i denti insieme al tuo bambino può essere molto utile per mostrargli i movimenti giusti e l’importanza dell’igiene orale.

 

Particolarmente raccomandato anche l’uso del filo interdentale. Nell’adulto e in particolare nell’anziano subentra il bisogno di attenzioni preventive a cui tutti dovremmo badare per individuare per tempo eventuali patologie che interessano non solo i denti, ma anche le gengive e tutta la bocca. Non è un problema di business introdotto dagli specialisti: durante il corso della vita esponiamo la bocca a danni per consumo eccessivo di alimenti zuccherati, cattive abitudini come il fumo o igiene ridotta che possono aumentare la formazione della placca dentale e il tartaro, esponendo il cavo orale a carie e gengivite. Queste malattie hanno un decorso spesso lento che, se non arrestato, può causare danni gravi alla bocca, come la perdita dei denti.

 

Per bambini e adulti si pone il problema del controllo periodico almeno una volta all’anno e di misure preventive quali lavarsi i denti preferibilmente dopo l’assunzione di cibo ed effettuare la cosiddetta profilassi a base di fluoro, una sostanza presente in natura, che secondo le normative dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, se utilizzato in modo corretto e con regolarità nelle prime fasi di vita (già dai 6 mesi), aiuta lo smalto a diventare più resistente ai processi cariosi. Il fluoro si trova nell’acqua potabile, nell’acqua minerale, in bevande, cibi, dentifrici, gel e collutori specifici. Si raccomanda per questo di dare ai bambini frutta e verdura contenenti un elevato volume di acqua, anche a merenda: pere, meloni, sedano e cetrioli sono i migliori. Anche il formaggio, senza esagerare, è un buon alleato: contiene calcio come latte, broccoli, yogurt e riduce l’acidità della bocca, contribuendo ad innescare il flusso di saliva per togliere i residui alimentari.

 

Cibi appiccicosi come uvetta, fichi secchi, barrette di cereali, biscotti al burro di arachide, caramello, miele, melassa, sciroppo ecc. rendono il compito della saliva di prima pulizia dei denti più difficile. Se si consuma questo tipo di prodotti opportuno lavarsi i denti dopo aver mangiato. Consumare i dolci subito dopo il pasto come dessert quando la quantità di saliva è maggiore rendendo più facile l’eliminazione dei residui. Criteri attenti di igiene orale possono non bastare quando coesistono morfologia scorretta delle arcate dentali, cambiamenti improvvisi dello stile di vita, stress, caratteristiche genetiche.

 

Diventa per questo importante sottoporsi a visite di controllo del dentista una volta all’anno, in maniera da intervenire preventivamente su eventuali patologie, aggiungendo sedute di pulizia professionale. Tutto ciò premesso, non è da escludere che insorgano problemi fastidiosi. In tal caso possono essere di aiuto antibiotici, antidolorifici, antiflogistici su suggerimento del proprio dentista, che valuterà caso per caso. Alcune dolorabilità hanno carattere fisico, altre invece appartengono alla categoria psicologica: in entrambi i tipi utile una seduta dal dentista, con il vantaggio di uscire dal tormento e ricominciare serenamente le proprie abitudini di vita.