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Fame nervosa, gli errori da evitare

Pasti squilibrati, junk food, scarsa idratazione: eppure basta poco per rimettersi in carreggiata

21/08/2022 - di Roberto Baldi
fame nervosa

Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è arte. Se siamo sovrappeso o obesi, abbiamo concesso troppo alla nostra bocca e poco al nostro cervello. Le nuove generazioni, il bisogno di fare in fretta, il caldo torrido di questa estate, la pubblicità ingannevole hanno incrinato qualcosa nella nuova alimentazione, che tende a valorizzare sempre più il cosiddetto “cibo spazzatura”, penalizzando l’alimentazione tradizionale, fatta di cose semplici della nostra agricoltura. Tra i risultati negativi, la crescita del tasso di obesità della popolazione giovanile. L’Italia è a un non invidiabile primo posto, con un eccesso di peso un minore su quattro:, si stimano circa 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione di 3-17 anni.

 

La maggior parte delle famiglie (fino all’80% secondo alcuni studi) non pianifica i pasti settimanali. Altri errori dell’alimentazione standardizzata: uniformità dei pasti, in base alle regole del gusto ma anche di stereotipi collaudati, mentre il principio chiave di un’alimentazione equilibrata dovrebbe essere la diversificazione; light non è sempre sinonimo di sano: spesso proprio per ridurre i grassi vengono utilizzate sostanze poco sane, pertanto si raccomanda di assumere questi prodotti in maniera consapevole, magari stabilendo una frequenza di consumo, in modo da non alterare l’equilibrio nutrizionale della nostra alimentazione: i prodotti che pubblicizzano “0% di grassi” non solo non contengono grassi cattivi, come i grassi saturi, ma non contengono nemmeno quelli buoni, come i monoinsaturi, utili per combattere il colesterolo cattivo. Altri errori: pochi pasti e abbondanti, al posto dei cinque giornalieri: tre importanti (colazione, pranzo e cena) e due spuntini.

 

Aggiungiamo altri inconvenienti: gli eccessi di zuccheri che aumentano la gradevolezza ma alterano il metabolismo; i cibi troppo salati, che provocano ritenzione idrica e a lungo termine possono indurre un innalzamento della pressione; ridotta ingestione di fibre, proteine vegetali, pesce, frutta e verdura che invece sono fondamentali soprattutto durante la crescita; scarso apporto di ferro nelle giovani con l’inizio delle mestruazioni; eccessivo ricorso al frigorifero anziché agli acquisti compra-e-consuma; troppa carne e poche verdure. “Almeno finisci la cotoletta”, supplicano alcune mamme. Le proteine animali non dovrebbero occupare più di un quarto del pasto, così come i legumi o i cereali, che contribuiscono anche all’apporto proteico.

 

Altra consuetudine erronea quella di bere poco. I ragazzi necessitano di almeno 2 litri al giorno tra acqua, tisane senza zucchero o con poco zucchero (20-30 g al litro), brodi, ecc. Il fabbisogno giornaliero aumenta con lo sforzo fisico. Il bilancio idrico di un individuo è importante quanto quello calorico. L’acqua è la sola bevanda realmente indispensabile, purché risulti fresca, limpida, inodore, leggermente salina, come lo è in genere quella dell’acquedotto. Da evitare, in linea di massima, le acque gassate, in quanto l’aggiunta di anidride carbonica può causare disturbi digestivi (meteorismo, ecc.). Vi sono infine acque a forte contenuto minerale (acque “minerali”), con proprietà farmacologiche, il cui uso peraltro non è da consigliare come routine. Validi in linea di massima anche i succhi di frutta purché genuini, tenendo presente che certi prodotti commerciali come limonate, aranciate ecc. contengono solo il 12% di succo, molta acqua. La giusta alimentazione è un conto in banca. Buone scelte alimentari sono investimenti per il futuro.

 

Ingredienti per battere l’insonnia

Il caldo aumenta i disagi per chi soffre di insonnia con ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare. «Per favorire il sonno – spiega la Coldiretti – è meglio consumare alimenti semplici senza condimenti pesanti, oltre a frutta e verdura in quantità che aiutano a reidratare il corpo. Da bocciare piatti speziati con curry, pepe, paprika o con troppo sale, prodotti pronti in scatola e minestre con dado da cucina che rendono più difficile addormentarsi. Meglio evitare quindi di esagerare con cioccolato, cacao, the e caffè, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di cattiva qualità» Bene quindi i cibi che, in porzioni equilibrate, aiutano a rilassarsi, dalla pasta al riso, dall’orzo al pane, magari consumati freddi sotto forma di insalate, mentre ottimi sono anche i legumi, le uova bollite, la carne, il pesce, formaggi freschi. Ottima la frutta di stagione che con i suoi zuccheri naturali semplici aiuta ad alzare la serotonina. Mentre fra le verdure che conciliano il sonno al primo posto c’è la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio».