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Detox, una buona abitudine

In tavola niente alcol, caffeina, grassi e zuccheri. Via libera a frutta fresca, verdure crude e cotte

23/01/2022 - di Maria Cristina Righi

Fino a qualche anno fa, quando e si esagerava un po’ con cibo e drink bastava una giornata a succhi di frutta e tisane depurative. Adesso la parola d’ordine è detox. Disintossicarsi dalla continua connessione (digital detox) ma anche dalle tossine, dall’alcol e dal cibo spazzatura è d’obbligo, almeno dopo gli stravizi e al cambio di stagione. Il guru del detox che per primo ne ha definito le regole è il celebre Dr. Joshi, medico di origine indiana con clinica a Londra e consulente di fiducia delle star di Hollywood, nel suo libro-bibbia (Dr Joshi’s Holistic Detox: 21 Days to a Healthier, Slimmer You-For Life) seguito da Joshi’s Holistic Life Plan.

 

L’attrice Gwyneth Paltrow è stata tra le prime a diffondere il verbo del Dr.Joshi, grazie al suo sito goop: grande adepta del detox, da sempre dedica ampio spazio alle ultime novità e ogni anno, a gennaio, ne propone uno diverso. Il suo programma di cinque giorni è ispirato alla dieta di base per l’eliminazione delle tossine del dottor Alejandro Junger, delineata nel libro Clean (Depurare – Rigenerare – Ringiovanire. Tre settimane per rinnovare completamente il tuo organismo – Edizioni Il punto d’incontro).

 

Ma sull’onda del boom ecco che ogni stagione ci porta nuove teorie e anche nuovi guru. Come Chico Shigeta, che ha messo a punto sempre una cura detox di 21 giorni e la parigina Joëlle Ciocco, con un programma di quindici giorni. O Margo Marrone, che ha fondato a Londra The Organic Pharmacy, e che ha studiato un detox stagionale, da continuare per dieci giorni. Il detox creato da Margo Marrone parte da un’analisi accurata dello stato della pelle e degli organi interni.

 

Secondo Marrone non si può prescindere da sane abitudini alimentari e da uno stile di vita detox globale. Perciò quando si decide di partire con un programma, anche solo di dieci giorni, è necessario eliminare o almeno ridurre alcolici, caffeina, grassi, zuccheri, a favore di frutta e verdura fresche, pane e riso integrali, molta acqua e tè verde, cibi cucinati in modo semplice o crudi.

 

«Il detox è fondamentale per ripartire con abitudini più salutari – spiega Margo – Quello di dieci giorni è una pulizia per rompere le cattive abitudini e formare le nuove e migliori. I risultati si hanno solo mangiando in modo sano e lentamente, facendo esercizio fisico, prendendo integratori e scegliendo il giusto trattamento beauty. Consiglio un detox quattro volte all’anno, al cambio di stagione, cioè marzo, giugno, settembre e gennaio. Gennaio non sarebbe il momento migliore perché il corpo con il freddo ha meno difese, ma è l’inizio dell’anno e si lasciano alle spalle le feste. Dopo dieci giorni chi l’ha provato sente il bisogno di continuare con le buone abitudini. Credo che ci voglia un detox anche per la propria vita che va semplificata in modo piacevole senza privarsi di tutto. Basta bilanciare, scegliere cibo di stagione, fresco, cucinato in modo semplice e ritornare alle origini. Non mangiare cibi tossici, confezionati, pieni di conservanti. Questa è anche un’ottima routine anti age».

 

La versione giapponese del detox prevede un intero week-end consacrato al benessere totale. Aromaterapia, naturopatia e shiatsu più una dieta disintossicante e alcune pratiche mirate. La respirazione è il primo gesto detox che permette di ossigenarsi a fondo. Segue il bagno detox. In Giappone si usa il furò, una vasca speciale che si trova all’aperto nelle zone termali e contiene acqua molto calda (40 gradi) ad altissima concentrazione salina, dove ci si immerge dopo aver lavato il corpo con acqua e sapone. Durante il bagno, per favorire l’eliminazione, si può bere fino a un litro d’acqua o di tè verde. Per completare gli effetti benefici, il bagno è seguito da uno specifico massaggio (o automassaggio).