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Meduse, ricci e pesci ragno: gli imprevisti al mare

Impara a proteggerti da eventuali rischi che possono capitare

10/08/2023
Meduse - Credit iShock Photo

Al mare è una delle attività più belle che si possano fare all’aria aperta soprattutto durante l’estate. Tuttavia occorre stare attenti ai rischi dell’ambiente marino e prendere precauzioni quando si sta in acqua o si cammina sulla sabbia o sugli scogli. In spiaggia, nell’acqua bassa o sugli scogli, camminare scalzi è sconsigliato, anche per la presenza di oggetti taglienti. Ecco alcune indicazioni tratte dal vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità.

 

Se si entra in contatto con una medusa, bisogna raggiungere la riva e chiedere aiuto, una persona esperta potrà aiutarvi. In caso siate in un luogo isolato, controllare che non siano rimaste attaccate parti, rimuoverle con una pinzetta raschiando la cute. Sciacquare la parte con acqua di mare, non usare l’acqua dolce. Quindi fare impacchi freddi e applicare un gel al cloruro di alluminio.

 

Meduse

Nel caso in cui tu sia punto da una medusa, dovresti mantenere la parte colpita a contatto con l’acqua di mare eliminando delicatamente le vescicole che contengono le sostanze urticanti con la mano a piatto o un oggetto sottile e rigido, utilizzando l’acqua salata. Lavarsi con acqua dolce, infatti, potrebbe aggravare l’infiammazione facendo rompere le vescicole e quindi aumentando la flogosi e il dolore. Quando esci dall’acqua, applica del ghiaccio, se possibile, evitando il contatto diretto con la pelle per evitare ulteriori lesioni. A darti sollievo potrebbe essere anche un gel al cloruro di alluminio. Se le lesioni fossero estese e se i sintomi fossero intensi e persistessero, consulta un medico per valutare l’uso di cortisonici o antistaminici.

 

Pesci ragno

I fondali marini sono abitati da creature dotate di aculei come pesci ragno, tracine, scorfani e razze che possono iniettare una tossina velenosa. Se ti accade, immergi la parte del corpo interessata in acqua calda (non bollente) e resta così il più a lungo possibile, per almeno un’ora. In mancanza di acqua calda, la sabbia scaldata dai raggi del sole può essere efficace. Se sono presenti delle spine, bisognerebbe asportarle. Dopo il risciacquo, applica una pomata cortisonica per alleviare l’irritazione. Non vanno usati, invece, ghiaccio, sostanze refrigeranti o ammoniaca.

 

Ricci di mare

Talvolta capita di calpestare ricci di mare, le spine si conficcano nel tessuto della pianta del piede. Queste spine possono causare dolore, infiammazione e talvolta infezioni. Rimuovere le spine del riccio di mare richiede pazienza e delicatezza, prima di farlo assicurati di avere un paio di pinzette, una bacinella di acqua salata tiepida, acqua ossigenata e garze sterili.

Immergi il piede e tienilo a pagno per circa un quarto d’ora, poi afferra la spina con la pinzetta e rimuovila tirando verso l’alto con un movimento lento e costante. Cerca di evitare di rompere la spina o lasciare frammenti nel piede.Dopo aver rimosso la spina, tampona delicatamente con la garza imbevuta di acqua ossigenata. Continua a rimuovere una spina alla volta, assicurandoti di pulire e disinfettare la pelle dopo ogni singolo. Se le spine sono profonde o troppo difficili da rimuovere, è consigliabile rivolgersi a un medico o recarsi al pronto soccorso.Dopo aver rimosso tutte le spine, continua a pulire e disinfettare il piede per alcuni giorni, fino a quando la zona non sarà completamente guarita. Osserva anche la presenza di eventuali segni di infezione come arrossamento, gonfiore e secrezione di pus. In caso di infezione, consulta il medico.