Detergenti disinfettanti e antisettici, come regolarsi
Quando si va in vacanza non si vede l’ora di chiudere la valigia e partire. Ricordate durante la pandemia, tra mascherine e green pass, quante cautele? Ora sembra, con questo viavai, che tutti siano tornati ad abbassare la guardia. Tuttavia, pur senza rinunciare alla spensieratezza, alla voglia di divertirsi in ferie, siamo consapevoli che, in viaggio, le nostre mani (così come le mucose delle prime vie aeree) entrano in contatto con germi, polveri e batteri, spesso per motivi di scarsa igiene. Dunque conviene osservare alcune precauzioni. Vediamo quali.
Alcuni dei luoghi più affollati e frequentati da turisti e viaggiatori sono le stazioni, gli aeroporti e in generale i mezzi pubblici, dove può capitare di trascorrere diverso tempo in mezzo alla folla. Se un passeggero vicino a noi ha il raffreddore, potremmo essere facilmente contagiati. Certo, se a noi o agli altri venisse da starnutire o tossire, sarebbe buona norma farlo nella piega del gomito, igienizzandosi subito dopo le mani. È una pratica che è stata ampiamente spiegata dagli esperti durante il picco della pandemia da Covid e che andrebbe sempre osservata.
Lavare le mani in modo igienico ed efficace permette di rimuovere i germi patogeni presenti sulla cute, su cui si sono depositati tramite il contatto con superfici e oggetti sporchi. Come sottolinea anche il Ministero della salute, comunque, “non basta aprire il rubinetto e passare le mani sotto il getto dell’acqua per eliminare il problema”. Le regole da seguire sono semplici:
In assenza di acqua, si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani, a base alcolica. Si applica un po’ di prodotto (in versione spray o gel) su entrambi i palmi delle mani e si strofina su pami, dorsi e tra le dita per 20-30 secondi per igienizzare le mani. Questi prodotti vanno usati quando le mani sono asciutte; diversamente perdono di efficacia. “Non toccare rubinetti o maniglie con le mani appena lavate”, raccomandano ancora gli esperti del Ministero. Meglio usare salviettine pulite monouso.
Quando si arriva nella struttura ricettiva scelta, sia essa un bed & breakfast, un hotel o un residence, le camere e i bagni dovrebbero essere stati puliti a fondo e igienizzati in precedenza, ma non si può mai essere completamente sicuri. Meglio avere con sé o acquistare sul posto delle salviette disinfettanti o degli spray igienizzanti per ambienti e oggetti. Occhio anche al telecomando della tv, ricettacolo di germi e usato da molte persone che sono state ospiti in precedenza in quel posto.
D’estate, in riva al mare e girando tutto il giorno nei luoghi di villeggiatura, è più facile e più veloce acquistare cibo da venditori ambulanti. “Un classico esempio sono i prodotti che si vendono in spiaggia. In quei casi non è assicurato che siano rispettate le norme di igiene previste”, ha spiegato Patrizia Laurenti, docente di Igiene presso l’Università Cattolica di Roma. Uno dei nemici principali è il batterio della salmonella che, nella maggior parte dei casi, può provocare forte disidratazione. Va contrastata assumendo molti liquidi, ma ancor prima andrebbe fatta adeguata prevenzione. Come ha spiegato l’esperta, per evitare il contagio, bisogna cuocere sempre carne e pesce, pastorizzare le uova, lavarsi le mani dopo aver toccato l’esterno del loro guscio, bere il latte solo se è stato fatto bollire. Vacanze in mete esotiche? Attenzione all’acqua, al ghiaccio, ai frutti e agli ortaggi sciacquati sotto un getto potenzialmente contaminato. Ha suggerito Laurenti: “In questi casi si possono assumere in via preventiva fermenti lattici, che possono aiutare a mantenere in buona salute la flora batterica intestinale, rendendola in grado di difendersi meglio dall’infezione”.