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Crampi ricorrenti? Colpa del cambiamento climatico

Le contrazioni dolorose possono colpire chiunque. La disidratazione all'origine dei disturbi

31/07/2023
Crediti iStock - Crampi muscolari

Almeno una volta nella vita la maggior parte delle persone può avere sperimentato la sensazione data dai crampi alle gambe. Si tratta di contrazioni muscolari dolorose che possono verificarsi improvvisamente, in particolare durante l’esercizio fisico o quando fa molto caldo, e che si presentano con un’intensità variabile. 

 

Cause

A provocare i crampi, nello specifico, è una perdita di sodio causata dalla sudorazione che fa sì che, di conseguenza, si alteri l’equilibrio idrico-salino all’interno dell’organismo. Ne soffrono spesso gli atleti, ma anche molte persone a qualunque età e in qualsiasi condizione. Per prevenire gli spasmi muscolari, gli esperti consigliano di bere acqua in abbondanza e consumare alimenti ricchi di vitamine e sali minerali come frutta e verdura. Se i sintomi persistono per più di un’ora, o diventano ricorrenti, sempre opportuno riferire al medico. 

 

Caldo anomalo 

Il caldo torrido con punte sopra i 40 gradi può accentuare la perdita di liquidi causando disidratazione e farsi sentire a tutte le età, specialmente nei soggetti fragili, anziani, bambini, donne gravide e quanti soffrono di patologie pregresse. I muscoli degli arti inferiori sono più sensibili agli squilibri idroelettrolitici.

 

Sudore e umidità 

“Il caldo eccessivo può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea”, ha spiegato Alessandro Miani, presidente della Società di Medicina Ambientale (Sima). “Il corpo umano si adatta all’ambiente, alle temperature elevate, attraverso la sudorazione, ma in determinate condizioni questo meccanismo deve fare i conti con l’umidità eccessiva, che impedisce al sudore di evaporare. In questi casi la temperatura interna può salire e dare risentimenti fino al cervello”.

 

Reidratanti  

“Temperature elevate – ha aggiunto Miani – possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi, ma anche problemi gravi, dalla congestione alla disidratazione, aggravando le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti”. Ora, per quel che riguarda, nello specifico, i crampi muscolari dovuti al caldo, gli esperti dell’Oms suggeriscono di bere soluzioni reidratanti contenenti, ad esempio, potassio e magnesio, utili a reintegrare i minerali persi con il sudore e ripristinare l’equilibrio elettrolitico nell’organismo. È quello che sostiene uno studio della Edith Cowan University in Australia: secondo i ricercatori, la sola acqua potabile non sarebbe sufficiente a prevenire i crampi muscolari, ma occorrerebbe consumare, per l’appunto, acqua potenziata con elettroliti

 

Salamoia 

Sulla scia di queste ricerche recentemente è tornata alla ribalta la notizia che anche il liquido di conservazione dei sottaceti possa aiutare ad alleviare i crampi muscolari grazie al suo contenuto di acido acetico. Alcune ricerche hanno dimostrato che quella sostanza riduceva la frequenza di crampi muscolari. Accadeva per esempio negli atleti che, quando ne bevevano un cucchiaio, andavano a stimolare un riflesso su un nervo della gola che inibiva gli spasmi. Ma succedeva anche in pazienti che soffrivano di cirrosi, poiché quelle sostanze venivano metabolizzate nell’intestino e non andavano a intaccare il fegato, già affaticato. Tuttavia le prove scientifiche riguardanti la presunta validità di quella soluzione sono ancora insufficienti. Senza contare che bisogna fare attenzione alle dosi: di quel liquido di conservazione, carico di sale, non va assunto più di un millilitro per chilogrammo di peso corporeo. 

 

Altri rimedi 

Allo stesso modo, per alleviare i crampi muscolari, potrebbe essere utile considerare condimenti come la senape, l’aceto di mele o, ancora, la salamoia in cui talvolta sono conservati i crauti e il kimchi, preparazione piccante della cucina coreana a base di verdure fermentate. Tuttavia, se si soffre di ipertensione o di disturbi gastrointestinali, bere quantità eccessive di liquidi del genere, pieni di sale, potrebbe causare problemi. È inoltre opportuno rivolgersi a un esperto nel campo della nutrizione prima di apportare cambiamenti significativi al proprio regime alimentare. Contro i crampi muscolari, dunque, acqua e succhi di frutta naturali e non zuccherati continuano a rappresentare la scelta migliore per reidratarsi. Possono essere d’aiuto anche esercizi quotidiani di stretching dei muscoli interessati.