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Cellulare in gravidanza, fa male vicino al pancione?

Esposizione a onde radio, tutte le precauzioni per la gestante e la salute del feto

06/04/2022

Avvicinare frequentemente lo smartphone alla pancia, in gravidanza, può avere effetti nocivi sul feto? E’ impossibile, al momento, fornire una risposta univoca. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha commissionato una revisione sistematica della letteratura scientifica sugli effetti dell’esposizione a onde radio in gravidanza, per adeguare le proprie raccomandazioni. Sicuramente è sostanzioso il numero di ricerche che mostra come il cellulare possa disturbare il piccolo; senza considerare che l’utilizzo errato o smodato da parte delle future mamme si riversa anche su sonno e metabolismo che, in un momento delicato come la gestazione, devono invece essere messi nella condizione di miglior efficienza.

 

Lo smartphone, questo sconosciuto

 

I telefonini, ormai parte integrante (e irrinunciabile) della nostra routine sono apparecchi che ricevono e generano onde radio. Molte gestanti si chiedono se queste frequenze possano nuocere allo sviluppo del nascituro. Facciamo chiarezza: ad oggi non vi sono evidenze che confermino che l’esposizione del feto interferisca con il suo sviluppo.

 

Gli apparecchi cellulari emettono radiazioni, o microonde radio, dal telefono. Più si è vicini all’apparecchio, ovviamente, maggiore è l’intensità delle onde. Queste sono dette radiazioni non ionizzanti, al di sotto del milione di GHz, come quelle delle antenne della televisione e della radio. Il rischio maggiore legato a questo tipo di onde è quello dell’innalzamento della temperatura, che può arrecare danno ai tessuti circostanti. Il riscaldamento dei tessuti dovuto alla vicinanza di un telefono cellulare non sarebbe tale – sempre attenendosi alle informazioni attualmente in possesso della ricerca – da creare problemi in gravidanza.

 

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Al contrario le onde ionizzanti trasportano energia sufficiente per scalzare via gli elettroni dagli atomi dei corpi con cui interagiscono. Quando colpiscono il nucleo di una cellula, le onde elettromagnetiche ionizzanti, possono alterare la struttura del suo DNA e innescare la morte della cellula stessa oppure processi ancor più pericolosi, come lo sviluppo di un tumore. L’esposizione a onde ionizzanti in gravidanza – come per esempio i raggi x – è nociva e controindicata, a meno di situazioni in cui non è possibile farne a meno.

 

La cosa più sensata da fare, dunque, in mancanza di evidenze che indichino conseguenze accertate dettate dalle onde magnetiche sul feto, è quella di evitare – semplicemente in via prudenziale – di tenere in maniera continuativa lo smartphone vicino al pancione. Si tratta esclusivamente, è corretto ribadirlo, di una precauzione.

 

Rumori molesti e sonno irregolare

Sul tema delle onde elettromagnetiche mancano evidenze scientifiche, ma abbiamo tanti consigli legati al buonsenso. Su altri temi come inquinamento acustico e disturbi del sonno, sono numerosi gli studi che confermano l’interferenza dello smartphone. Le vibrazioni del cellulare, come per esempio lo squillo vicino al pancione, potrebbero – alla lunga – stressare il feto. Ciò non significa che il bimbo necessiti il silenzio assoluto, ma tenere la suoneria nella modalità silenziosa è un ottimo modo per limitare lo stress.

 

Da tenere a mente anche le conseguenze di un utilizzo eccessivo del telefonino prima di andare a dormire: nei più dipendenti dall’uso degli smartphone si sono riscontrate lunghe pause dalla fase rem del sonno e innumerevoli segnali di mancanza di riposo durante il giorno.

 

Anche caricare il cellulare in camera da letto mentre si dorme può avere effetti nefasti sul metabolismo. Un ambiente buio aumenta la produzione di melatonina e di conseguenza migliora la qualità del sonno. Al contrario, le radiazioni elettromagnetiche generate dal telefono in carica disturberebbero la produzione di melatonina con un conseguente peggioramento della qualità del sonno. Il risultato è uno squilibrio del metabolismo che potrebbe portare a patologie come obesità e diabete. Scenario da evitare in ogni momento della propria vita ma, a maggior ragione, quando si è in dolce attesa dove il controllo del peso è fondamentale e il diabete gestazionale viene diagnosticato mediamente a una donna su dieci.

 

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