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Cataratta, soluzioni smart dopo l’intervento

I cristallini artificiali, anche multifocali, consentono di correggere contemporaneamente miopia, ipermetropia e astigmatismo

23/01/2023 - di Maurizio Maria Fossati

Con l’arrivo della terza età quasi tutti dobbiamo fare i conti con il peggioramento della qualità della vista. Visione offuscata o sdoppiata e colori ingialliti sono i sintomi più comuni del progressivo invecchiamento del cristallino. È inevitabile. Le minuscole lenti naturali che abbiamo negli occhi col passare degli anni si opacizzano. Questa patologia si chiama cataratta.

 

A 70 anni 3 persone su 4 hanno la cataratta, mentre a 80 anni il problema riguarda la quasi totalità degli individui. Ma è anche aumentato il numero dei cinquantenni con cataratta. In ogni caso, nessuna paura. Un rapido intervento chirurgico mininvasivo ci garantisce il recupero della funzione visiva. Anzi, ancora meglio: se siamo miopi, l’inserimento di un cristallino artificiale graduato ci consente di “cancellare” la miopia.

 

La tecnica utilizzata ha un nome quasi inpronunciabile: si chiama facoemulsificazione. In pratica, si usano gli ultrasuoni per frammentare il cristallino degenerato e un sistema di irrigazione e aspirazione per estrarlo. Poi, con un apposito microposizionatore, si inserisce il nuovo cristallino artificiale. L’anestesia è topica, cioè viene eseguita con la sola instillazione di colliri anestetici. E poi, a casa con una vista perfetta.

 

«La cataratta è l’intervento chirurgico che ha avuto il maggiore avanzamento tecnologico degli ultimi 50 anni – afferma Lucio Buratto (nella foto), direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano (CAMO) –. E questo ne ha cambiato anche l’approccio. Mentre un tempo si ritardava il più possibile la sostituzione del cristallino, oggi, la straordinarietà dei risultati, il miglioramento della qualità della vita e la soddisfazione del paziente, spingono a operare al primo manifestarsi del disturbo.

 

 

 

Oggi, per l’incisione della cornea, le sale operatorie meglio attrezzate usano il laser a femtosecondi, uno strumento computerizzato che consente di operare, con precisione e sicurezza operativa molto maggiore rispetto al passato. Programmato sulle caratteristiche fisiche dell’occhio del paziente, il laser evita l’utilizzo del bisturi e di altri strumenti taglienti per accedere al cristallino e incidere l’involucro della cataratta e parte del cristallino stesso». «Col il laser – continua il dottor Buratto –, il taglio corneale viene eseguito in modo millimetrico nella sua estensione e profondità.

 

Così, il taglio dell’involucro anteriore (capsulotomia), la frantumazione della cataratta e la successiva aspirazione, vengono portati a termine con elevatissima precisione. L’impiego del laser rende più facile e sicuro operare anche le cataratte molto dure, nelle quali la procedura di emulsificazione del cristallino con ultrasuoni è più difficoltosa e potrebbe presentare il rischio di lesioni delle strutture vicine».

 

Oggi l’intervento di cataratta è routinario e risolutivo. E i cristallini artificiali coprono tutte le esigenze. Infatti, parallelamente all’evoluzione delle tecnologie per l’intervento, c’è stata anche una grande evoluzione nella progettazione dei cristallini. Questo significa che possiamo correggere contemporaneamente la miopia, l’ipermetropia, ma anche l’astigmatismo. Inoltre i cosiddetti cristallini artificiali ‘multifocali’ ci permettono la correzione della vista da lontano e nel contempo anche da vicino. Chi adotta questi cristallini può quindi tranquillamente guidare un’auto, guardare la televisione e leggere un giornale, giovandosi sempre della massima prestazione visiva.

 

 

Come combattere borse e occhiaie

 

Riposo insufficiente e naturale invecchiamento della pelle, che perdendo elasticità tende a rilassarsi, sono spesso causa delle ’occhiaie’. Le borse sotto gli occhi possono formarsi a causa di un accumulo di liquidi provocato da fenomeni irritativi o come sintomi di altri problemi: patologie renali o epatiche, ipotiroidismo, pressione alta, forme infettive o allergiche. In generale, l’origine delle borse è strettamente correlata alle caratteristiche genetiche.

 

Ma come prevenire le borse sotto gli occhi? Se non soffriamo delle patologie sopra elencate, per non avere le occhiaie basta rispettare uno stile di vita salutare. L’alimentazione deve essere varia ed equilibrata, si dovrebbe praticare dell’esercizio fisico moderato, ma soprattutto bisogna riposarsi e dormire a sufficienza, con almeno otto ore di sonno per notte. Niente fumo, né eccesso di alcolici. Un’altra buona regola è cercare di evitare l’esposizione prolungata alla luce solare usando gli occhiali da sole per evitare l’invecchiamento precoce della pelle delle palpebre.

 

Esami del sangue sono raccomandati per determinare segnali di un’infezione, di uno squilibrio ormonale o di una ridotta funzionalità di fegato e reni. Per velocizzare la diminuzione del gonfiore si possono utilizzare degli impacchi freddi. In commercio si trovano dei preparati cosmetici, sotto forma di creme, lozioni e gel, che svolgono un’azione astringente e aiutano a diminuire il gonfiore delle borse. La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica che consente di togliere il grasso sottocutaneo in eccesso e di tendere la pelle che si è rilassata.