Con il sostegno di:

Buona e sana, le virtù segrete della patata

Non tutti sanno che servono 300 grammi di tubero per avere le stesse calorie di un piatto di pasta

19/09/2021 - di Ciro Vestita

Se la patata non fosse esistita forse la saga dei Kennedy sarebbe stata diversa. Dopo la scoperta delle Americhe iniziarono ad arrivare in Europa tantissimi nuovi alimenti; pomodori, peperoni, fagioli, tacchini, mais, spesso denominati col suffisso “turco” visto che tutto ciò che veniva da fuori era “turco” e quindi i Turkey (tacchini) mais (granturco. Ma la regina dei nuovi cibi fu la patata, prezioso tubero che avrebbe cambiato le sorti del mondo, arrivando perfino ad ’opporsi’ alla violenza dei militari. Napoleone Bonaparte in primis, con le sue soldataglie, soleva incendiare le messi per portare alla fame il nemico; con le patate questo non accadeva più visto che questi tuberi sono sotto terra. In quegli anni la patata divenne quindi una monocoltura onnipresente dall’Islanda alla Tunisia. Ma ahimé non tutte le favole hanno un lieto fine; in Irlanda la Perenospera (una malattia fungina) aggredì la patata, uccidendo tutte le piante di questo prezioso tubero.

 

Venne fuori una terribile carestia con conseguente migrazione in massa verso le Americhe. E da Dublino partì il capostipite dei Kennedy, famiglia che in breve tempo a New York divenne famosa e potentissima. Nel 1914 Joseph (Joe9 Patrick Kennedy Kennedy sposò la bellissima Rose; da questo felice matrimonio arrivarono ben nove figli, tutti purtroppo con un destino amaro. Il più grande, Joe, morì in una battaglia aerea con i tedeschi nel 45; Jack, il presidente più amato di sempre fu assassinato a Dallas; e a Robert toccò la stessa sorte nel ’68. Forse l’esperienza più dura fu quella della nona figlia, la giovane Rose: sconvolta dalle terribili vicissitudini familiari, passava le notti a ballare e a bere. Questo non stava bene al vecchio Joe, che la fece ricoverare in un centro psichiatrico ove le applicarono l’intervento di moda in quegli anni: la lobotomia frontale, raccontata anni dopo nel film con Jack Nicholson ’Qualcuno volò sul nido del cuculo’.

 

Ma nella nostra memoria la figura più fulgida rimane senz’altro il presidente Jack, medaglia d’oro al valor militare per la sua eroica impresa nel 43 nel pacifico: la sua lancia con 44 uomini a bordo fu abbattuta da un cacciatorpediniere giapponese. Kennedy si mise alla testa dei naufraghi nuotando per 10 miglia nelle acque del Pacifico infestate da squali portando in salve tutto il suo equipaggio. Fu facile per lui, eroe di guerra, ambire alla presidenza anche il padre, il vecchio Joe, alla guida della campagna elettorale fece molti errori, fra cui i tanti contatti col mafioso Sam Giancana per avere i voti della città di Boston. Nel breve periodo del mandato, Jack fu un presidente illuminato e coerente.

 

Famoso il suo viaggio nella Berlino martoriata dalle prepotenze di Krusciov e dal muro. Rimane nella memoria di tutti la frase rivolta ai giovani tedeschi: «Ich bin ein Berline», io sono berlinese come tutti voi. Torniamo alle patate ed ai loro meriti. Questo prezioso tubero spesso bistrattato e calunniato (farebbe ingrassare) ha tantissimi meriti. Innanzitutto ha poche calorie: per avere le stesse calorie di 80 grammi di pasta ci vogliono ben tre etti di patate, e quindi questo tubero risulta molto utile nelle diete dimagranti, visto il suo potere saziante. Il miglior metodo per cuocerle è la bollitura ma anche (per chi ha un camino) sotto la cenere con la buccia; condite con olio al peperoncino sono un piatto appetitoso e salutistico. Ma è in fitoterapia che la patata fa piccoli miracoli; un centrifugato di una patata cruda è molto utile per chi soffre di gastrite: la patata infatti è ricca in fibre idrosolubili che tamponano i succhi gastrici in eccesso.

 

LENIN

Ostriche, champagn e rivoluzione russa

In quale angolo remoto della terra Lenin studiava la sua rivoluzione per costuire un mondo ove tutti sarebbero stati uguali? In una gelida dacia sul mar nero? In una capanna in Siberia? Nossignore: le idee migliori gli vennero nella stupenda villa Blaesus a Capri ove fra ostriche, champagne e partite a scacchi con Alexander Bogdanov e Maksim Gorki egli elaborava l’uguaglianza di tutti gli uomini.