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Bambini, anticorpo monoclonale contro le ingestioni accidentali

Dati incoraggianti da una ricerca americana con infusioni preventive

19/03/2024

Non è una cura che guarisce dalla malattia, ma un ciclo di trattamento con un anticorpo monoclonale (omalizumab) che può mettere al sicuro i bambini con allergie alimentari dalle conseguenze potenzialmente serie dell’ingestione accidentale di cibi capaci di scatenare le reazioni allergiche. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine mostra che il trattamento è in grado di innalzare notevolmente nei bambini la capacità di tolleranza dei cibi allergizzanti.

 

La ricerca, condotta in 10 ospedali americani, ha coinvolto 118 bambini e ragazzi da 1 a 17 anni con allergie alle arachidi e almeno ad altri due alimenti. I bambini hanno ricevuto il farmaco a scopo preventivo per 4 o 5 mesi con un’infusione ogni 2 o 4 settimane. Al termine della sperimentazione e fino a circa 10 mesi successivi, il 67% era in grado di mangiare 4 arachidi senza incorrere in allergie; il 44% riusciva ad arrivare a 25 arachidi.

 

Risultati analoghi sono stati osservati con gli altri alimenti. Anche se sono quantitativi piccoli, sono comunque più alti rispetto a quelli «normalmente incontrati con l’esposizione accidentale», da cui il possibile uso per ridurre il rischio quotidiano, scrivono i ricercatori. Ciò non esime dal continuare a evitare i cibi che scatenano allergie. Il farmaco è stato approvato a febbraio dalla Food and Drug Administration americana. In Europa non è ancora disponibile per questo utilizzo.