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Apnee ostruttive del sonno, come valutare gli episodi a rischio

Sovrappeso, genere, età e difetti strutturali del naso peggiorano il quadro clinico. Ma si può intervenire facilmente

18/12/2023

Sonnolenza diurna, difficoltà a concentrarsi, colpi di sonno? Possono essere la spia di apnea notturna, che il più delle volte è diagnosticata dal compagno di letto, che registra con apprensione durante il sonno ripetute ”pause” del respiro. Se ne distinguono tre caratteristiche: l’apnea notturna ostruttiva, l’apnea notturna centrale che coinvolge il sistema nervoso ed è la più rara; l’apnea notturna mista in combinazione fra apnea notturna ostruttiva e apnea centrale. La più comune è l’apnea notturna ostruttiva (O.S.A.: Obstructive Sleep Apnea), che si verifica quando il tessuto molle nella parte posteriore della gola si rilassa durante il sonno e blocca le vie aeree, interrompendo temporaneamente la respirazione, determinando un russare rumoroso che non è comune a quella centrale.

 

Si ha la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno quando si verifica un numero di apnee o di eventi respiratori ostruttivi incompleti (ipopnee/RERA) uguale o superiori a cinque episodi per ora di sonno con evidenza di sforzo respiratorio durante l’ostruzione, oppure quando si verifica almeno un numero di eventi uguale o superiore a quindici con evidenza di sforzi respiratori. La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno è molto più comune nelle persone in sovrappeso, nelle persone con il collo corto e tozzo (taurino). Si presenta più spesso negli uomini che nelle donne, dove è più frequente dopo la menopausa.

 

Le apnee notturne non rappresentano una condizione impossibile da curare. Dal punto di vista diagnostico è previsto un esame di base fondamentale che è la polisonnografia. A seconda della gravità esistono diversi interventi: riduzione del peso e correzione del difetto strutturale delle vie aeree possono portare alla risoluzione del problema. Ostruzioni nasali o altre alterazioni a livello delle vie aeree alte quali l’ipertrofia dei turbinati, la poliposi nasale, la deviazione del setto e altre patologie vengono trattate con la chirurgia laser in regime ambulatoriale, senza necessità di inserire tamponi nasali, dimettendo velocemente il paziente che ritorna subito alla propria vita lavorativa e quotidiana.

 

Nel 2016 il Ministero della Salute ha emesso delle linee guida simili a quelle di altri paesi europei, che utilizzano apparecchiature atte a riportare i parametri dell’ossigenazione durante il sonno a livelli di sicurezza. Fino ad oggi sono presenti sul mercato circa un centinaio di modelli, oltre a prevenzioni naturali quali dormire di lato (la posizione supina è peggiorativa), evitare pasti pesanti, fumo, sonniferi e alcolici prima di coricarsi.