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L’avventura dei polmoni, Covid e inquinamento atmosferico

Luca Richeldi, pneumologo del Gemelli, affronta i temi caldi della fisiopatologia respiratoria

19/12/2021 - di Alessandro Malpelo
Auscultazione torace polmoni

“StopPneumonia“, fermiamo la piaga delle polmoniti. Lo afferma Luca Richeldi, pneumologo e docente alla Cattolica di Roma, Policlinico Gemelli. «Parliamo di infezioni che possono essere sostenute da batteri (in particolare pneumococco) oppure da virus, come quello sinciziale, influenzale, rinovirus e coronavirus, incluso il Sars Cov-2», spiega il cattedratico, uscito in libreria con un testo divulgativo che sta riscuotendo grande interesse (“Il tesoro leggero – L’avventura dei polmoni dalla pandemia al futuro della scienza”, edito da Solferino Libri). I sintomi principali della polmonite sono febbre, tosse e dolore al petto. Occorre tuttavia distinguere, perché la materia è vasta, la polmonite interstiziale da Covid-19, dunque di origine virale, è diversa da quella sostenuta dal batterio, tanto che esistono vaccinazioni distinte per l’una e per l’altra forma morbosa.

 

Fattori concomitanti

Le sepsi sono temibili complicanze nelle affezioni dell’albero respiratorio. Un numero crescente di polmoniti nosocomiali, ad esempio, sono provocate da patogeni resistenti agli antibiotici. La salute dei polmoni è influenzata dalla qualità dell’aria che respiriamo. I bambini sono più suscettibili all’aria viziata di casa (fumo, polveri, sospensioni chimiche) mentre gli inquinanti industriali, e quelli provenienti dagli scarichi delle auto e dagli impianti di riscaldamento, dunque lo smog, affliggono maggiormente gli anziani.

 

 

Luca Richeldi Policlinico Gemelli Roma

Luca Richeldi, pneumologo

Luca Richeldi, medico pneumologo, ha percorso le tappe della sua carriera tra Modena, San Francisco (Usa) e Southampton (UK), per poi approdare a Roma, ordinario di malattie dell’apparato respiratorio all’Università Cattolica del Sacro Cuore, direttore di Pneumologia al Gemelli. In qualità di presidente della Società Italiana di Pneumologia ha fatto parte del primo Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid19.

 

L’avventura dei polmoni

“I polmoni – scrive Richeldi – sono organi raffinatissimi e delicati, nessuno sopravvive senza ossigeno. Quando un nuovo virus sconosciuto e letale ha cominciato a insidiare proprio i polmoni, ci siamo accorti che la maggior parte di noi li conosce pochissimo”. Per una fortuita serie di circostanze Luca Richeldi, illustre clinico e caposcuola, si è calato nei panni del divulgatore scientifico. In prima linea nella lotta al Covid-19 come componente del Cts, ha contribuito a diffondere la conoscenza nel campo delle malattie respiratorie. Durante la pandemia ha partecipato a numerose conferenze stampa e trasmissioni televisive. Nel testo edito da Solferino ripercorre la storia della medicina dalle teorie di Ippocrate e Galeno sulla fisiologia della respirazione fino alla piaga della tubercolosi, per poi approdare all’attualità,  cimentandosi a spiegare in termini accessibili al grande pubblico l’importanza del saturimetro quale strumento da tenere a portata di mano, e ancora il valore della spirometria, la funzione salvavita dell’assistenza ventilatoria, ovvero l’erogazione dell’ossigeno in terapia intensiva, per i pazienti critici.