Domenica 5 Maggio 2024

Omicidio Willy, perché lo sconto di pena ai fratelli Bianchi: le motivazioni dei giudici

Ridotte dall’ergastolo a 24 anni le condanne ai due fratelli: "Sferrati colpi micidiali, ma tutti i 4 imputati hanno partecipato”

I fratelli Bianchi: Marco 24 anni a sinistra, e Gabriele 26 anni

I fratelli Bianchi: Marco 24 anni a sinistra, e Gabriele 26 anni

Roma, 11 ottobre 2023 – Confermato lo sconto di pena, dall’ergastolo a 24 anni, per i fratelli Bianchi della sentenza d’appello dello scorso luglio: ora nelle motivazioni dei giudici che ricostruiscono il brutale pestaggio di Willy si può leggere come sia stata un’azione a cui “tutti gli imputati hanno partecipato”, quindi con responsabilità, oltre dei due fratelli Bianchi, anche degli altri due imputati, condannati in primo grado a 21 anni e 23 anni e confermati anche in appello.

Le motivazioni dei giudici

"Resta dato inalienabile, riferito da tutti i testi, dei micidiali colpi sferrati da Gabriele e Marco Bianchi contro Willy. Certa è anche la condotta violenta tenuta da Belleggia costituita in particolare nel colpire Willy con un calcio alla testa, nella fase finale del pestaggio”. È quanto scrivono i giudici della corte d'Assise di appello di Roma nelle motivazioni della sentenza del luglio con cui hanno condannato a 24 anni i fratelli Bianchi, a cui era stato inflitto l'ergastolo in primo grado, per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni in una piazza di Colleferro nel settembre del 2020. Ai due vennero riconosciute le attenuanti generiche. I giudici confermarono le altre condanne: 21 anni a Mario Pincarelli e 23 anni a Francesco Belleggia.

La ricostruzione del pestaggio

Nelle cinquanta pagine di motivazioni i giudici ricostruiscono quanto avvenuto affermando che "deve ritenersi accertato che l'aggressione inizia con il violento calcio sferrato da Gabriele Bianchi al petto di Willy con tecnica d'arti marziali e con potenza tale da sospingerlo di schiena contro un'autovettura e al quale segue un pugno sferrato sempre da Gabriele Bianchi al momento in cui il giovane tenta di rialzarsi. A sua volta Marco Bianchi, in sinergia con il fratello, colpisce con un calcio al livello del collo e poi con un pugno in pancia un amico di Willy intervenuto a sua difesa e poi lo stesso Willy con calci e pugni”. Gli altri due imputati “si affiancano da subito ai fratelli Bianchi e colpiscono Willy con un violento calcio alla testa e con calci pugni quando ormai Willy e atterra inerme. Deve ritenersi accertato che tutti gli imputati hanno partecipato al brutale pestaggio di Willy colpendolo ripetutamente con violenza con calci pugni”.

Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui