Venerdì 26 Luglio 2024

Blitz antimafia, colpite le bande che si contendono le piazze di spaccio della Capitale: tre arrestati per omicidio

L’operazione disposta dalla Dda segue le indagini partite l’anno scorso dopo una serie delitti e faide tra gruppi rivali

Il blitz della polizia (foto d'archivio)

Il blitz della polizia (foto d'archivio)

Roma, 12 marzo 2024 – Blitz antimafia questa mattina all’alba a Roma dove sono state arrestate tre persone e sono state fermate altre quattro. L’operazione è stata eseguita dalla polizia su disposizione della Dda di Roma. Tra i fermati ci sono anche i mandanti del ferimento a colpi di pistola di due uomini, un 23enne e un 29enne romani, avvenuto in zona Morena, a febbraio del 2023, e del successivo omicidio di un 53enne. A contribuire alle indagini anche le dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia. Per l'omicidio inoltre erano già state arrestate due persone appartenenti all'organizzazione criminale, disarticolata oggi, gravemente indiziate del delitto di omicidio aggravato e attualmente detenute.

Le indagini

Le indagini erano state avviate dal febbraio 2023 dalla Squadra Mobile e dal commissariato di polizia Romanina proprio dopo i fatti di sangue. I fermati facevano parte di un'organizzazione che, avvalendosi del metodo mafioso, avrebbe commesso numerosi reati e sono accusati di omicidio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, incendio, lesioni aggravate, violenza privata e detenzione illegale di arma da fuoco, tutti aggravati dal metodo mafioso. Inoltre, contestualmente all'esecuzione del fermo, si è proceduto all'arresto differito di ulteriori tre persone, in ottemperanza a quanto disposto dal magistrato titolare dell'inchiesta nel corso della realizzazione di “consegne controllate” di sostanza stupefacente, effettuate con l'ausilio di operatori sotto copertura del Servizio Centrale Operativo, attraverso cui è stato possibile individuare i componenti di un gruppo di spaccio attivo sul canale Telegram.

Traffico di droga e armi

Nel corso dell'attività è emersa anche un'associazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con canali di approvvigionamento anche dalla Spagna e attiva sul territorio della Capitale e in zone limitrofe, che si è avvalsa delle modalità proprie delle organizzazioni di tipo mafioso, compiendo omicidi, gambizzazioni, incendi di abitazioni e sequestri di persona. L’operazione ha portato a sequestrare complessivamente 156 chili circa di hashish, e un arsenale di armi da fuoco, da guerra e clandestine, di cui disponeva l'organizzazione tra cui 14 pistole di vario calibro, due fucili a canne mozze e due mitragliette.

Le perquisizioni di 15 indagati

Oltre all'esecuzione del fermo, la procura distrettuale antimafia capitolina ha disposto perquisizioni locali nei confronti di ulteriori 15 indagati avendo fondato motivo di ritenere che si possano rinvenire indizi utili contro l'organizzazione criminale. L'attività si è inserita nelle azioni contro l'attività criminale presente a Roma, caratterizzata da conflittualità tra più gruppi rivali per il controllo delle piazze di spaccio della provincia e che negli ultimi tempi ha portato a numerose aggressioni commesse anche con l'utilizzo di armi. Nell'operazione sono stati impiegati circa 150 agenti di polizia. Il provvedimento giudiziario è stato trasmesso al Gip per la relativa convalida.

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