Lunedì 29 Aprile 2024

Vitalizio parlamentari, la delibera di Fico. Sforbiciata a oltre 1300 assegni

Risparmio di 40 milioni. Verrà votata a luglio, se approvata entrerà in vigore a novembre. Class action degli ex deputati che minacciano causa per danni

Roberto Fico presenta il superamento dei vitalizi (Imagoeconomia)

Roberto Fico presenta il superamento dei vitalizi (Imagoeconomia)

Roma, 27 giugno 2018 - Primo passo verso il taglio dei vitalizi. Dopo molti annunci, oggi la delibera per il taglio delle pensioni d'oro agli ex parlamentari approda sul tavolo dell'ufficio di presidenza della Camera. Il testo presentato dal presidente Roberto Fico consentirebbe, secondo fonti della Camera, un risparmio di circa 40 milioni di euro all'anno. La delibera verrà votata nella settimana tra il 9 ed il 13 luglio, e gli emendamenti potranno essere presentati entro giovedì. Se verrà approvata, le nuove norme - che ricalcolano sulla base del sistema contributivo tutti i vitalizi finora percepiti - entreranno in vigore dal 1 novembre di quest'anno. Intanto gli ex deputati minacciano una causa civile contro la presidenza della Camera. 

CHI COLPISCE - Il testo va ad incidere su una platea di 1.405 vitalizi percepiti da ex deputati. Ma di questi saranno 1.338 quelli ricalcolati secondo il metodo contributivo e che, quindi, subiranno una diminuzione dell'importo finora percepito dal 40 al 60%. Gli altri 67, invece, sono 'salvi' e non verranno ritoccati. E' previsto anche un tetto minimo di 980 euro al mese e andrà a chi ha fatto una sola legislatura. Il minimo per chi subirà una decurtazione superiore al 50% del vitalizio sarà di 1.470 euro. Il lavoro che ha portato alla stesura della delibera è stato svolto in collaborazione con l'Inps e l'Istat.

I 67 assegni percepiti finora dagli ex deputati a titolo di vitalizio e che con le nuove norme, qualora la delibera venga approvata, non subiranno alcun taglio, saranno tuttavia 'congelati' alla data del 31 ottobre 2018. Ovvero, viene introdotto una sorta di tetto massimo. I 67 ex deputati percepiranno dal 1 novembre del 2018 esattamente la stessa cifra che hanno incassato fino al 31 ottobre 2018. Questa cifra non potrà in alcun modo crescere. Il tetto massimo è stato introdotto a seguito del ricalcolo dei vitalizi sulla base del metodo contributivo: proprio in base al ricalcolo gli assegni percepiti da questi 67 ex deputati sarebbero cresciuti anzichè subire un taglio. Si tratta, viene spiegato, di deputati che hanno alle spalle 4-5 legislature e, quindi, un ammontare elevato di contributi versati.

FICO - "Questo è un ulteriore passo per il superamento definitivo dei privilegi. Un lavoro che continueremo a portare avanti anche su altri temi qui a Montecitorio e su cui vi aggiornerò costantemente", scrive Fico su Facebook. Il presidente della Camera ricorda che "con la riunione di oggi la delibera è stata incardinata. Si procederà adesso all'esame da parte dei membri dell'ufficio di presidenza che potranno presentare proposte di modifica entro il prossimo 5 luglio. Poi si passerà alla votazione"

CLASS ACTION DEGLI EX DEPUTATI - L'Associazione degli ex Parlamentari ha inviato a tutti i membri dell'Ufficio di presidenza della Camera una diffida stragiudiziale a non approvare la delibera che tagli i vitalizi agli ex deputati, con la minaccia di un'azione civile e amministrativa per danni rispetto alla quale risponderebbero personalmente e patrimonialmente ciascun membro dell'ufficio di Presidenza, compreso il presidente Roberto Fico. Lo hanno annunciato in una conferenza stampa il presidente dell'Associazione Antonello Falomi e Peppino Gargani.

REAZIONI POLITICHE - Le opposizioni si dicono favorevoli al taglio dei vitalizi ma non a questa delibera. "Mi pare una delibera molto, molto fragile", commenta Ettore Rosato, Pd. "Noi - spiega - siamo sempre stati favorevoli al superamento del sistema dei vitalizi, ma questa delibera è così fragile che sono preoccupato possa resistere davanti al fatto che la vara solo la Camera e non anche il Senato. Noi comunque siamo favorevoli all'obiettivo e ci comporteremo di conseguenza". Mara Carfagna chiarisce la posizione di Forza Italia: "Sì al ricalcolo dei vecchi vitalizi per eliminare un privilegio, no alla rapina di Stato contro le vecchiette rimaste vedove - scrive su Twitter -. I totem si possono abbattere, ma con intelligenza, senza pretendere lo scalpo del (presunto, incolpevole) nemico".  "Forza Italia - conclude - è a favore del ricalcolo ed esaminerà con spirito costruttivo la proposta presentata dal presidente Roberto Fico, ma ritiene che si possa migliorare anche per evitare che finisca per incappare in rilievi della Corte Costituzionale e si debba poi ricominciare tutto daccapo".