Martedì 30 Aprile 2024

Migranti, Piantedosi in Senato: Ong, Ocean Viking, Francia, Ue. I punti chiave

L'informativa del ministro dell'Interno in Aula: "In Italia non si entra illegalmente, vogliamo governare i flussi anziché subirli". La commissaria Ue Johansson: "Pronti ad aiutare l'Italia"

Roma, 16 novembre 2022 - Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha riferito in Senato sulla crisi migranti che ha coinvolto l'Italia nelle ultime due settimane e che ha portato a una forte tensione diplomatica fra il governo di Giorgia Meloni e la Francia. Flussi migratori verso le coste italiane, la gestione delle navi Ong, il caso Ocean Viking, il ruolo dell'Unione Europea: ecco alcuni dei temi toccati nell'informativa del titolare del Viminale. Intanto l'Ue, in materia di arrivi dei migranti, è pronta "a dare sostegno e ad aiutare in questa situazione. E avrò anche l'opportunità di incontrare il nuovo ministro italiano domani in Germania e questa è forse una cosa di cui discuterò", ha detto la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson.

Numeri

Piantedosi ha sottolineato come ci siano 100mila migranti nel sistema di accoglienza e che le prefetture segnalano una saturazione dei posti disponibilità e criticità. Nel 2022 si registrano 69mila richieste di asilo, il 56% in più rispetto allo scorso anno. Ed il 57% di quelle esaminate si sono concluse con i diniego; significa che la maggioranza dei migranti che arrivano in Italia è spinta da motivazioni economiche e non ha titolo di restare qui.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi (Ansa)
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi (Ansa)

"In Italia non si entra illegalmente"

"Non abbiamo nessuna intenzione di venire meno ai doveri dell'accoglienza, ma in Italia non si entra illegalmente. La selezione non la fanno i trafficanti di esseri umani. Vogliamo governare i flussi anzichè subirli. Per anni non si è tenuto conto del benessere nazionale, ma la gestione del fenomeno non può essere abbandonata allo spontaneismo e tanto meno ai trafficanti di uomini. Così si mette a repentaglio la vita dei migranti stessi e la sicurezza dei cittadini dei Paesi di destinazione dei flussi".

"Navi Ong attraggono migranti"

"La presenza di navi Ong continua a rappresentare un fattore di attrazione, un 'pull factor'. Le organizzazioni criminali che basano il loro modus operandi sulla presenza di assetti Ong nell'area".

"Ocean Viking ha deciso di andare in Francia"

"La Ocean Viking non è mai entrata in acque italiane ed ha deciso autonomamente di dirigersi verso le coste francesi.

"Legittimo ritenere non inoffensive navi Ong"

"L'individuazione del 'place of safety' avrebbe dovuto esser fatta dallo Stato competente dell'area Sar Malta in cui le navi sono intervenute, Libia e Malta, e poi dallo Stato di bandiera. La richiesta del 'pos' deve arrivare dallo Stato di bandiera delle navi non dalle ong. Queste navi agiscono in modo autonomo compromettendo anche la capacità di fare operazioni di salvataggio. È quindi legittimo considerare il transito di queste imbarcazioni non inoffensivo".

"Serve nuova politica europea sui migranti"

La forma volontaristica del meccanismo di redistribuzione dei migranti "non riesce a decollare, serve una nuova politica europea realmente basata sul principio di solidarietà".

"Serve un piano Mattei per l'Africa"

"L'Italia è favorevole ad un piano complessivo di sostegno allo sviluppo del Nord Africa che coniughi le misure per la crescita con quelle per la sicurezza e il contrasto al traffico degli esseri umani e che soprattutto sia condizionato ad una maggiore collaborazione per la prevenzione delle partenze e per l'attuazione dei rimpatri. Come efficacemente indicato dal presidente del Consiglio serve un piano Mattei per l'Africa, cioè programmi di investimento di ampio respiro verso i Paesi destinatari, che hanno dinamiche demografiche esplosive e che devono essere coinvolti nella gestione delle risorse messe a disposizione affinché si realizzino processi di crescita duraturi e sostenibili".