Lunedì 29 Aprile 2024

Manovra, M5s: "Non cediamo al terrorismo". Poi il post sparisce

Sul blog delle stelle appare (e poi viene rimosso) un post in cui si definiva "terrorismo psicologico e mediatico" il lavoro delle opposizioni e dei media. Fico: "Le opposizioni fanno il loro lavoro"

Il presidente della Camera Roberto Fico (Lapresse)

Il presidente della Camera Roberto Fico (Lapresse)

Roma, 30 dicembre 2018 - Nel giorno dell'ok definitivo alla manovra, nuova bagarre in aula per un post - poi rimosso - apparso sul Blog delle stelle in cui si definiva "terrorismo psicologico e mediatico" il lavoro delle opposizioni e dei media sulla Manovra economica.  "Siamo sotto attacco", era il sunto dello scritto, in cui si parlava di "vero e proprio terrorismo", ancorché "mediatico e psicologico". Il Blog rassicurava poi il popolo dei 5 stelle: "Non cederemo ai ricatti. Andremo avanti a testa alta, con il coraggio e l'ambizione di sempre: cambiare in meglio l'Italia. Sempre dalla parte del popolo".

Dopo le proteste alla Camera, il post è sparito, al suo postone è apparso un altro molto più soft, che parla di 'Legalità, mafia e lotta alla corruzione'.

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OPPOSIZIONI ALL'ATTACCO -  Per il Pd prende la parola Enrico Borghi: "Chiediamo di ripristinare un normale e corretto confronto istituzionale e chiediamo che i parlamentari del Movimento 5 Stelle si dissocino da questa definizione. Chiediamo che il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, si alzi e dica che il governo è distante da questa terminologia e da queste logiche". E Francesco Lollobrigida, di FdI: "Se il Movimento 5 stelle accusa di terrorismo i parlamentari è impossibile continuare in questo confronto", mentre l'azzurro Stefano Mugnai: "Chi parla di terrorismo non sa cosa questa parola significa per il nostro Paese. Se qualcuno o qualcosa è sotto attacco in queste ore è il Parlamento. I regimi cominciano sempre con la criminalizzazione delle opposizioni e della stampa".  Emilio Carelli cerca di difendere il blog: "Mi corre l'obbligo di precisare che nel Blog delle Stelle si legge: 'inquinare il dibattito con un vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico'. Il dibattito che si è aperto negli ultimi minuti mi sembra del tutto fuori luogo". Ma Piero Fassino lo rintuzza: "Per come conosciamo la storia di questo Paese il termine 'terrorismo' andrebbe utilizzato con cautela. Il blog dei Cinque Stelle esercita una campagna denigratoria costante". 

Durissimo anche un altro giornalista, l'azzurro Giorgio Mulé: "Siamo in presenza di un'aggressione alle opposizioni e alla libera informazione, che è stata già umiliata nelle forme e nella maniera previste dalla legge di bilancio. Quello del M5S è un atteggiamento vigliacco e offensivo nei confronti di qualsiasi componente della Camera". E Mulè continua: "Le parole hanno un senso e se si inizia dicendo 'siamo sotto attacco' ci si riporta a occasioni come l'11 Settembre. Vergognatevi perché non sapete neanche quello che scrivete e leggete. Ma c'è di di peggio perché - fa notare ancora Mulè - in quel post si parla di 'pizzini'. I pizzini li mandano i mafiosi e in quest'Aula non entrerà mai quest'espressione, offensiva delle istituzioni e del Parlamento. Ve la dovete rimangiare...".

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LA RISPOSTA DI FICO - All'ira delle opposizioni, in Aula a Montecitorio, il presidente Roberto Fico ha risposto così: "Avendo ascoltato i vostri interventi, da presidente della Camera vi dico che la democrazia non è sotto attacco, che le opposizioni stanno facendo il loro lavoro, è loro diritto opporsi alla legge di bilancio e non c'è alcuna lobby". 

IL TESTO DEL POST SCOMPARSO - "Siamo sotto attacco. Il Governo, la Manovra del Popolo. La Democrazia è sotto attacco. E' in corso una delle più violente offensive nei confronti della volontà popolare perpetrata in 70 anni di storia repubblicana. A sferrarla sono grandi lobby, poteri forti e comitati d'affari. Lottano per sopravvivere, per mantenere i propri privilegi, benefit, prebende, che si sono arbitrariamente assegnati in questi anni sulla pelle degli italiani. Con l'indegna complicità del Pd e di FI, eterni zerbini dei potenti. E con la longa manus della stragrande maggioranza dei media, ipocrita cassa di risonanza di questi interessi corporativi". 

"I vertici delle banche, assicurazioni, i grandi gruppi editoriali in perenne conflitto di interesse stanno inquinando il dibattito democratico - si legge ancora - con un vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico". "Giornali, Pd e FI da giorni continuano a ripetere: le banche saranno costretti ad aumentare i mutui, le assicurazioni le tariffe, i Comuni (la maggior parte di Pd e FI) aumenteranno l'Imu e le tasse locali, dai concessionari ci saranno rincari dei pedaggi. Sostengono che queste sono le conseguenze della Manovra del Popolo, del Governo del Cambiamento. Questo - dice ancora M5s - è un vero e proprio ricatto morale. Il Pd e FI, l'eterno patto del Nazareno, sono complici di tutto ciò. In sostanza ci hanno mandato questo pizzino: attenzione a non colpire le banche, le assicurazioni, i concessionari, ovvero i nostri amici, perché vi scateneremo contro gli italiani con rincari generalizzati. Talmente sono collusi con questo sistema che Pd e FI hanno barattato la difesa degli italiani con la difesa dei propri interessi. Noi non siamo così. Stiamo scardinando decenni di privilegi. Non cederemo ai ricatti. Andremo avanti a testa alta, con il coraggio e l'ambizione di sempre: cambiare in meglio l'Italia. Sempre dalla parte del popolo".