Una svolta brusca, dopo mesi di polemiche e protesta sull’emergenza sicurezza a Milano. Il sindaco Giuseppe Sala ieri pomeriggio ha nominato l’ex capo della Polizia Franco Gabrielli come suo delegato a Sicurezza e Coesione sociale. Il superpoliziotto, 63 anni, a Roma da una vita, dal 1° luglio si è congedato dalla pubblica amministrazione e per i prossimi tre anni orbiterà a Milano come professore di Public Management alla Bocconi. Gabrielli ha così accolto l’appello del primo cittadino milanese, che lo scorso luglio l’ha chiamato al telefono per chiedergli un nome come consulente comunale alla sicurezza. Lui l’ha informato che ormai era libero da impegni nello Stato, e che sarebbe stato nel capoluogo lombardo per l’incarico universitario.
Risultato: la nomina a delegato alla Sicurezza alla Coesione sociale, "a titolo gratuito", dicono in coro sindaco ed ex prefetto. "Sono riuscito a portare a casa il migliore che c’è – commenta Sala al termine di una riunione di Giunta –. Milano può essere un buon laboratorio, anche politico. La sinistra deve dare risposte alla richiesta della sicurezza che viene dalla gente e non può essere solo repressione. A Milano non c’è un’emergenza sicurezza, ma bisogna lavorarci, anche per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini. Sì, perché sul tema sicurezza i milanesi si rivolgono al sindaco, anche se ho solo un terzo delle competenze sul tema, mentre gli altri due terzi spettato a prefetto e questore".
Sala spiega che Gabrielli farà parte di un Comitato strategico per la Sicurezza e la Coesione sociale di cui, oltre al sindaco, fanno parte Gabrielli e gli assessori Marco Granelli (Sicurezza) e Lamberto Bertolè (Welfare). Il primo cittadino sottolinea a più riprese che "la nomina dell’ex capo della Polizia come suo delegato non comporta un giudizio negativo sull’operato di Granelli", ma l’impressione che rimbalza da Palazzo Marino è che la discesa in campo di Gabrielli rappresenti il commissariamento dell’assessore targato Pd. Sala, scherzando, dice anche che "l’ufficio di Gabrielli sarà accanto a quello di Granelli" nel comando della Polizia locale di piazza Beccaria.
L’ex capo della Polizia, intanto, premette che "Milano non è Gotham City", la città di Batman in cui il crimine regna incontrastato. Aggiunge poi di avere bisogno di "un po’ di tempo per studiare la situazione" e sottolinea che "la percezione di insicurezza non è un aspetto marginale, non si può avere un atteggiamento di sufficienza quando si parla di insicurezza percepita, citando solo i dati sui reati in calo". Sala e Gabrielli, infine, non escludono che tra le soluzioni per migliorare la sicurezza a Milano ci sia "un uso diverso degli agenti della Polizia locale".