Martedì 23 Aprile 2024

Patto stabilità, la ricreazione è finita: torna l'austerity Ue

L'economista Dosi (Sant'Anna): "Il governo dica no alle nuove regole per il rientro del debito volute dalla Germania"

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti (Ansa)

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti (Ansa)

"Siamo al ritorno dei disastri dell'austerity di prima". Il professore e fondatore dell'Istituto di Economia della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, Giovanni Dosi, spiega perché secondo lui il governo dovrebbe rigettare i "diktat" contenuti nella proposta di riforma del Patto di stabilità appena presentata dalla Commissione Ue. Il podcast "Un altro giorno" spiegherà in cosa consiste la nuova ipotesi di rientro del debito per un Paese tanto indebitato come l'Italia che, come dimostra l'irritazione del ministro dell'Economia Giorgetti, non ha ottenuto che siano computati nel calcolo dei parametri Ue gli investimenti previsti per esempio in nuove tecnologie ed economia verde. Cosa succederà, dunque? "Tagliare nel breve periodo - risponde Dosi - quando i tagli hanno effetti moltiplicati sul reddito è solo masochista, e dire che i tedeschi avrebbero dovuto imparare la lezione già dal 1932, quando attuarono politiche di austerità che favorirono la salita al potere di Hitler". C'è poi un paradosso, evidenziato dall'economista: per Bruxelles si possono escludere dai vincoli le spese per la disoccupazione, cui associare anche i redditi di cittadinanza, solo che il governo Meloni ha tagliato queste voci. "Siamo al peggio dei due mondi possibili".

Ha collaborato Marco Santangelo