Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, cani abbandonati e maltrattati: denunciato proprietario

Quattro cani legati a catena corta, tre femmine e un maschio. Tenuti al buio senza cibo né acqua. Grazie a una segnalazione messi in salvo dall'intervento dell'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa)

Le guardie zoofile durante un intervento

Le guardie zoofile durante un intervento

Pomigliano d'Arco (Napoli), 3 agosto 2021 - Legati a catena corta contro un muro, di giorno e la notte. Sono tre femmine e un maschio, i cani trovati in pessime condizioni igieniche, in strutture fatiscenti e senza cibo né acqua.Gli animali sono stati messi in salvo alla presenza di due agenti della Polizia municipale di Pomigliano e sequestrati dalle guardie zoofile dell'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Napoli.

L'uomo che li deteneva è stato denunciato per maltrattamento di animali e per abbandono. Quando arriverà l'autorizzazione del Pubblico Ministero, i cani potranno essere presi in affido da famiglie che possano dare loro affetto e serenità. "A seguito di una segnalazione, una squadra del Nucleo delle nostre guardie zoofile di Napoli, diretta da Paola Coppola, si è subito recata sul posto, una proprietà privata", racconta Antonio Di Micco, coordinatore delle guardie zoofile Oipa per la Campania e il Molise. "I quattro cani erano tutti legati con catene corte attaccate al muro. In un cortile abbiamo trovato un cane femmina tipo pastore tedesco di taglia grande; in un garage al buio l'unico maschietto, di taglia piccola, tipo maltese, sporco e con il pelo lungo all'inverosimile e indurito, che viveva in un box costruito con mezzi di fortuna, pali di legno e lamierati in ferro arrugginito; infine, due cani taglia piccola tipo yorkshire anche loro costretti a passare le loro giornate legati al buio".

"La lupa - continua Di Micco - è in condizioni di salute precarie: ha una zampa zoppicante e gli occhi infiammati. Ora è in cura. Il maltesino era legato a una catena tanto corta da non consentirgli alcun movimento. Tutti erano detenuti in condizioni pietose, in ricoveri putridi, maleodoranti, senza acqua né di cibo. Speriamo che tutti e quattro possano tornare presto in forma ed essere dati in affido. Solo così potranno dimenticare il loro incubo".