Lunedì 29 Aprile 2024

Upcycling. Sei stilisti che creano abiti con tessuti riciclati

Denim destinato alla discarica e vecchie t-shirt, scampoli di uncinetto e abbigliamento sportivo invenduto. Gli scarti tessili si trasformano in pezzi unici

Ritagli di denim pronti per l'upcycling

Ritagli di denim pronti per l'upcycling

La creazione di un nuovo abito può essere un processo complesso, ma realizzarne di nuovi partendo dagli scarti tessili lo è ancora di più. L'upcycling, infatti, è una vera e propria sfida creativa nonché ambientale, dal momento che permette di dare nuova vita agli indumenti altrimenti destinati alla discarica. Con la consapevolezza dei consumatori in fatto di scelte responsabili in aumento, così come lo è l'attenzione verso l'importanza della circolarità nel settore, un numero sempre maggiore di stilisti hanno deciso di affrontare il problema dell'eccesso di rifiuti nella moda, dando vita ad abiti originali partendo da quelli inutilizzati.

Conner Ives, abiti ricavati da magliette e sciarpe

Il newyorkese Conner Ives, di base a Londra dal 2014, ha realizzato il suo primo abito con magliette riciclate quando aveva 20 anni, un'idea diventata il pezzo forte di ogni collezione del marchio. Tra i tessuti di scarto utilizzati non ci sono solo le t-shirt, a rinascere sono anche sciarpe, scialli, paillettes, vecchi denim e coperte militari che stagione dopo stagione acquistano una nuova vita.

I vecchi jeans per ELV Denim

ELV Denim è un marchio che nasce basandosi sui principi dell'upcycling grazie all'idea di Anna Foster, direttrice creativa del marchio che, nel 2018, ha trasformato un paio di vecchi jeans che nessuno avrebbe più indossato in una nuova versione che tutti volevano. Tagliando e ricucendo, abiti e camice di jeans sono stati destrutturati e ricostruiti per dare vita a nuovi capi realizzati con materiali riciclati al 100%. Punto forte del marchio britannico è trasformare gli scarti in risorse, sfidando le convenzioni e offrendo un nuovo modo di vivere la moda.

Homie: nuova vita allo streetwear

Homie, il marchio australiano con sede a Melbourne, nel 2019 ha lanciato la collezione Reborn, la linea che trasforma le proprie giacenze e quelle di altre aziende, incluse quelle difettose. Tra i maggiori collaboratori c'è il marchio Champion che dona alla causa gli abiti invenduti. Magliette, pantaloni della tuta e felpe con cappuccio vengono tagliati, ricomposti e decorati in maniera originale dando vita a nuovi capi che andranno rivenduti ad un prezzo anche maggiore rispetto a quello originale. Il progetto ha avuto un tale successo che è nata una collaborazione con ABMT Textiles, marchio leader in fatto di sostenibilità, al fine di creare un impianto di upcycling a Melbourne.

Un laboratorio di scarti, l'esempio di KitX

Sempre in Australia, e ancora una volta a Melbourne, Kit Willow ha creato il Future From Waste Lab, un vero e proprio laboratorio creativo all'interno del quale quattro dei principali designer australiani trasformano non solo i vecchi abiti dismessi, ma anche il modo in cui i vestiti vengono prodotti, venduti e utilizzati. Blazer, cappotti, gonne, corsetti e abiti prendono vita da denim di seconda mano. Come spiega Kit Willow, utilizzare una parte degli innumerevoli rifiuti tessili per creare una moda accattivante e sostenibili è sicuramente una delle soluzioni al problema.

I difetti di fabbrica sono una risorsa per Maggie Marilyn

Non è una novità che il marchio neozelandese metta il rispetto per l'ambiente al centro del proprio operato. In questo senso si orienta anche il progetto Restore, che punta ad azzerare il numero di prodotti invendibili a causa di piccoli difetti di fabbrica. Per fare ciò, la stilista Maggie Hewitt ha deciso di coprire ogni punto storto, buco e altre falle con un piccolo cuore rosso ricamato. Le imperfezioni diventano così un valore aggiunto permettendo al marchio di vendere anche gli stock invendibili, una fetta che rappresentava il 2% della produzione. I pezzi della linea Restore vengono venduti esclusivamente online ad un prezzo scontato e i capi vengono aggiunti nel corso dell'anno.

Romance Was Born, innovazione vintage

Il marchio con sede a Sidney ha da qualche anno lanciato la linea RWB Forever. I capi sono realizzati a partire da accessori e sciarpe vintage, ma anche da scampoli di uncinetto, tessuti per tappezzeria e dai classici souvenir in formato tovaglie, tovagliette e asciuga piatti. Ogni pezzo è unico e realizzato a mano e permette di tornare ad amare tessuti che altrimenti finirebbero in discarica o sul fondo di un armadio.