Sabato 5 Ottobre 2024
CEDITORIALI
Moda

Guida alla sostenibilità: come comprare meno vestiti

Riparare, modificare e acquistare abiti usati sono i modi più semplici e sostenibili per dare nuova vita ai propri capi

Un esempio di lavoro sartoriale

Un esempio di lavoro sartoriale

Un tema controcorrente (o contro-consumista) in questi giorni di festa. Dalle modifiche alle riparazioni fino ad abbinamenti inediti, ci sono vari modi per rinfrescare il look senza dover fare nuovi acquisti. Se la riparazione consente di prolungare la durata dei nostri capi preferiti, l’upcycling soddisfa, invece, la voglia di nuovi capi di abbigliamento modificando quelli già esistenti nel guardaroba.

Verso nuovi modelli di consumo dei vestiti

Attualmente l'industria della moda produce annualmente più di 100 miliardi di nuovi capi di abbigliamento, ma 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili annuali vengono mandati poi in discarica: attualmente solo l’1% dei tessuti viene riciclato nell'abbigliamento. Con l’industria della moda che contribuisce fino al 10% alle emissioni globali di carbonio, un rapporto della Ellen MacArthur Foundation ha sottolineato l'importanza di una transizione verso un’economia circolare, con nuovi modelli di consumo dei vestiti, che includano la riparazione, il noleggio e lo shopping di seconda mano.

Le parole di Rebecca Early, co-fondatrice della Giornata Mondiale dei Tessuti Circolari

Rebecca Early, professoressa di design circolare presso l’University College di Londra e co-fondatrice della Giornata Mondiale dei Tessuti Circolari - che ha l'obiettivo è di arrivare al 2050 con un'industria della moda in cui le risorse tessili, sia nella forma di prodotti che di materie prime, siano tenute continuamente in circolo senza la necessità di estrarre materie prime vergini - afferma che questa è un’area fertile per gli imprenditori. “Le pubblicità dei marchi che arrivavano attraverso i miei feed sui social media erano una delle sfide più grandi per smettere di comprare vestiti nuovi. Ho annullato l'iscrizione”, ha detto a Bbc Culture. “Le donne impegnate che amano i vestiti - e che hanno esigenze e dimensioni corporee mutevoli - trarrebbero vantaggio dalla possibilità di accedere facilmente a una gamma di servizi che le aiutino a vestire se stesse e le loro famiglie. Abbiamo bisogno di una gamma di opzioni click-and-collect per completare i nostri guardaroba attentamente curati e ben pensati”, ha concluso.

I servizi online e le app di riparazione e modifica sartoriale

Grazie all'impegno di sensibilizzazione verso acquisti più consapevoli, sostenibili e rispettosi per il pianeta, negli ultimi anni si assiste a una rapida crescita di servizi di riparazione e modifica dei capi di abbigliamento. Il sito www.theseam.uk, per esempio, connette gli utenti con produttori locali specializzati per riparare e trasformare il guardaroba e ha registrato un aumento delle vendite di quasi il 300% su base annua nel 2022. Mentre www.sojo.uk, sempre nel Regno Unito, che offre servizi di sartoria, modifiche e riparazioni per i vestiti, ritirati e consegnati nelle case dei clienti si è assicurata un finanziamento di 1,8 milioni di sterline (2,2 milioni di dollari) per la sua app. Modificare pantaloni e giacche per adattarli alla silhouette che cambia, riparare maglioni e cappotti, permette di ridurre notevolmente i nuovi acquisti, che saranno nettamente più focalizzati, attenti e consapevoli, per la gioia del pianeta (e anche del portafogli).

Educare se stessi per acquisti più consapevoli e mirati

Naturalmente rivalutare il proprio guardaroba richiede anche lo sforzo personale di non farsi prendere dallo shopping compulsivo. In tal senso i servizi di modifica sartoriale potrebbero soddisfare quel desiderio di novità, rendendolo, però, compatibile con una maggiore attenzione per gli effetti del fast fashion sui lavoratori dell'industria tessile e sul pianeta. Si tratta, in buona sostanza, di fondare nuove abitudini. Con l'usato e con le modifiche dei capi bisogna davvero pensare a cosa piace e a come ci si vuole esprimere con i vestiti. E per le occasioni speciali o particolari si potrebbero valutare i servizi di noleggio dei capi, che, oltretutto, danno la possibilità di indossare capi costosissimi a cifre modiche ed è anche un altro modo per soddisfare la voglia di nuovi articoli.

Tre passi per imparare a creare un guardaroba curato e sostenibile

Ed ecco alcuni consigli per imparare a creare un guardaroba che possa essere consapevole. Innanzitutto il passo fondamentale è scoprire cosa davvero ci piace e cosa si addice al nostro corpo: questo permette di capire cosa tenere, cosa cambiare e, in ultimo, cosa eventualmente acquistare. Per i capi che scegliamo di riparare e modificare e scegliamo di rivolgerci a un servizio di riparazione e modifica online, guardiamo le recensioni, chiediamo consigli. Infine, un'ottima idea è quella di imparare alcune abilità di riparazione di base grazie ai corsi online o in presenza: il rammendo, l'orlo della rete e la tintura dei vestiti a casa potrebbero dare ai tuoi capi preferiti una vita più lunga e diventare anche una nuova occasione sociale, aspetto da non sottovalutare!