
Il progetto Allthings.bioPRO, finanziato dall’Unione Europea, ha lo scopo di informare e coinvolgere i cittadini del Vecchio Continente sui temi della sostenibilità. Uno dei topic che saranno approfonditi nel progetto riguarda il settore del fashion, tra i più inquinanti dell’industria ma anche fra i più sensibili al tema ambientale. Con Allthings.bioPRO si proverà a fare un passo in avanti nella creazione e nell’uso di materiali sostenibili nella moda. Con una regia europea. Il progetto Allthings.bioPRO e la moda Sono 4 i settori coinvolti nel progetto Allthings.bioPRO: quello della moda e dei tessuti, il confezionamento alimentare, i bambini e la scuola e il lavoro e le carriere professionali. Per quel che riguarda il fashion, con il piano messo a punto si proverà a colmare la poca chiarezza e mancanza di informazioni che troppo spesso coinvolge i consumatori del settore moda. Tramite strumenti ludico-informativi (un gioco, un’app per smartphone e tablet e una compagna promozionale sia online che offline), con Allthings.bioPRO si proverà a informare gli utenti su cosa sia davvero sostenibile, sui materiali e i tessuti più inquinanti e si cercheranno nuove idee per la creazione e la progettazione di stoffe biologiche ed eco-sostenibili. Il ruolo del museo Fashion for Good di Amsterdam Fra i partner del progetto finanziato dalla UE c’è anche il museo Fashion for Good di Amsterdam. Nato con lo scopo di educare i visitatori sulla moda del futuro e sulle innovazioni del settore tessile, l’esposizione olandese permetterà agli utenti di scoprire di più sulla sostenibilità e sui nuovi materiali biologici utilizzati nell’abbigliamento, come la buccia delle arance, usata al posto della seta o quella delle mele, impiegata per produrre scarpe. Allthings.bioPRO sarà importante per collegare i consumatori, le industrie bio-based e altri stakeholder della filiera del fashion per dare vita a nuove idee e progetti per una moda più sostenibile.