La leggendaria Via delle Indie: storia e curiosità per i viaggiatori

Il Sud-est asiatico è una delle mete di viaggio più ambite grazie alla bellezza e alla storia del territorio, ricco di fascino e cultura

Crediti iStock - piantagioni di tè a Kerala, India

Crediti iStock - piantagioni di tè a Kerala, India

Nell’ultima edizione di ‘Pechino Express’ su Sky e in streaming su Now Tv lo scenario geografico che ha fatto da sfondo al reality nel segno dell’adventure game è stato ‘La via delle Indie’, a cui è stata dedicata l’edizione 2023 del programma. Si tratta di una rotta che ha portato i concorrenti in gara da Mumbai, in India, fino all’ultima tappa di Angkor, in Cambogia, passando per il Borneo malese. Questa parte del Sud-est asiatico è rinomata anche presso chi ama viaggiare e scoprire l’Oriente esplorando territori meno noti e meno turistici non troppo costosi. È una zona molto vasta, ricca di storia millenaria, resti archeologici, bellezza e cultura.

Cosa comprende la Via delle Indie

In passato quello che oggi viene identificato come Sud-est asiatico o Via delle Indie indicava le cosiddette ‘Indie Orientali’ (per distinguerle da quelle ‘Occidentali’ e alle scoperte di Cristoforo Colombo tra Mar dei Caraibi, il Golfo del Messico e l’Oceano Atlantico). Oltre a India, Malesia e Cambogia, già citate, fanno parte di quest’area geografica orientale anche l’Indocina – compresa tra India e Cina – le Filippine, il Laos, il Myanmar, il Brunei, Singapore, la Thailandia, il Vietnam, Timor East e l’Indonesia.

Le antiche Indie Orientali

Torniamo per un attimo al Seicento in Europa. Le allora potenze navali Inghilterra, Olanda e Francia diedero vita alle proprie Compagnie delle Indie orientali per dividersi i commerci e le colonie di quello che oggi è l’attuale Sud-est asiatico. Nella seconda metà del XIX secolo, quando a capo del Regno Unito c’era la regina Victoria, la Compagnia britannica delle Indie orientali cedette le sue funzioni e i suoi privilegi amministrativi alla monarchia inglese, dando così la possibilità di costituire le basi dell’Impero britannico. In questa parte della storia non mancano figure mitiche come, per esempio, il noto governatore James Brooke, il Rajah bianco di Sarawak, conosciuto anche come “lo sterminatore di pirati” e simbolo della colonizzazione dei bianchi. È in un simile contesto che lo scrittore Emilio Salgari ideò alcune sue opere e diede vita alla figura immaginaria di Sandokan, pirata di origini nobili in lotta contro l’oppressore straniero.

I siti archeologici

Il Sud-est asiatico è ricco di antiche fortezze, città storiche, templi imponenti e meraviglie naturali. Ospita 37 siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Per citare solo qualcuna delle straordinarie e più antiche bellezze archeologiche, artistiche e culturali: - Angkor Wat, in Cambogia: è la struttura religiosa che occupa la maggiore superficie a livello globale; - Luang Prabang, Laos: è noto per la sua vasta collezione di templi e monasteri buddisti; - Ayutthaya, Thailandia: è stata la capitale del Paese per oltre 400 anni; - Baia di Halong, Vietnam: è perfetta per le crociere e le attività acquatiche.

Le spiagge

Ci sono oltre 20.000 isole che puntellano la cosiddetta Via delle Indie, con alcune delle migliori spiagge del mondo, famose per la sabbia bianca, le acque cristalline e una vita notturna movimentata. Ma ci sono anche contesti ancora incontaminati adatti al relax, alle immersioni e allo snorkeling. I nomi più famosi sono quelli di Phuket e Krabi in Thailandia, Ngapali Beach in Myanmar, Boracay nelle Filippine, Bali in Indonesia e Mui Ne e Phu Quoc in Vietnam.

La cucina

La cucina del sud-est asiatico è molto variegata e offre tante specialità diverse: involtini primavera e zuppe di noodles con brodo di carne in Vietnam, pad thai (noodles di riso saltati in padella con altri ingredienti) e curry colorati in Thailandia, bai cha (riso fritto) in Cambogia, il frutto del durian e il ‘Khao niao’ o riso appiccicoso in Laos, adobo (carne, pesce e verdure, il tutto marinato nell’aceto) nelle Filippine, nasi goreng (con riso, pollo e gamberetti) in Indonesia e laksa (pasta piccante) a Singapore. In molte strade si può assaggiare del tipico street food a prezzi economici.

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