
"Stereotipi nella Turandot"
La Turandot paga dazio in Usa al ‘politically correct’. L’opera di Puccini è "un capolavoro emozionante ma problematico" e le sue "contraddizioni, distorsioni e i suoi stereotipi razziali" devono essere segnalati, mette in guardia il Metropolitan di New York, che in una nota di programma offre un avvertimento al pubblico dell’opera, in cartellone fino al 7 giugno. Dalla sua prima esibizione nel 1926, pochi mesi dopo la morte del compositore, la Turandot è diventata una delle più conosciute e popolari del XX secolo. Ma quasi cento anni dopo la prima, la percezione di questa opera sta cambiando, come si evince dalla nota di programma rivolta agli spettatori.