Giovedì 2 Maggio 2024

Esploratrice di emozioni

In ’Etnea’ Marcella Bella supera il confine dell’interpretazione per diventare autrice senza barriere o pregiudizi di genere .

Esploratrice di emozioni

Esploratrice di emozioni

Marcella Bella non lascia ma raddoppia. Dopo 55 anni sulla breccia a interpretare canzoni entrate nella storia e nel mito (dall’inossidabile ’Montagne Verdi’ che viene insegnata anche ai bambini delle scuole all’intramontabile e ammiccante ’Nell’aria’), nel nuovo album ’Etnea’ diventa anche autrice. "E’ stato molto pensato e desiderato – confessa –. Nei testi, negli arrangiamenti, con una marcata propensione verso il sociale".

Scopriamo una Marcella femminista?

"Nel singolo ’Chi siamo davvero’ mi rivolgo alle persone più fragili, che non riescono ad affermare la loro personalità, perché non standard, diversa. Mi sento vicina a chi soffre perché non riesce a fare outing e lo evidenzio, sia pure in modo soft. Il mio pubblico è fatto anche di tanti esponenti del mondo LGBTQ che mi amano da sempre".

Anche i ’Tacchi a spillo’ che sono un marchio inconfondibile del suo look stavolta evocano un altro immaginario meno frivolo...

"Infatti nel brano omonimo servono come metafora della vita che necessita di un certo equilibrio come saper camminare con lo stiletto 12 sui sampietrini. E’ difficile, complicato, da un momento all’altro puoi cadere".

A proposito di cadute, ci sono anche quelle femminili nelle trappole degli amori tossici...

"Loredana Bertè è con me nella denuncia in musica che è ’Mi rubi l’anima’. La proposta di collaborazione l’ha subito accettata forse perché lei stessa ha subìto in giovane età uno stupro. Purtroppo la società odierna è contro le donne tra femminicidi e violenze carnali di gruppo. In particolare mi sono ispirata alle vicende di Jessica Notaro e Lucia Annibali che sono state sfigurate con l’acido, per cancellarne perfino i tratti femminili, eppure sono riuscite ad andare avanti alla grande".

Ha anche ricomposto la famiglia di artisti che siete voi Bella nel brano ’Un amore speciale’...

"E’ stata un’emozione speciale soprattutto riuscire a coinvolgere Gianni, vederlo al piano nonostante le sue condizioni di salute. E’ stato un grande sforzo per lui ma è riuscito ad affrontarlo per l’amore che nutre verso la musica e le note. E anche Rosario e Antonio hanno manifestato così il loro amore nei miei confronti. La nostra unione nonostante le piccole gelosie che ci hanno diviso in gioventù è totalmente merito di mia mamma che ci ha sempre fatti riconciliare quando litigavamo".

L’immagine con cui si è imposta nello showbiz corrisponde esattamente alla sua natura?

"Non ho un carattere facile ma posso dire di essere sempre stata me stessa, vulcanica come appunto l’Etna sotto cui sono nata. Ma se si riferisce all’identificazione con un sex symbol per l’interpretazione di ’Nell’aria’, ecco nulla è stato voluto e studiato. Anzi, io credevo di trasmettere dolcezza e ho sempre rifiutato chi mi invitava ad ammiccare. Non mi appartiene, mi vergogno e poi mi sentirei squalificata a donna oggetto".

Ci sono fragilità nascoste che non confessa nemmeno a se stessa?

"Non sono tipo da mettere in piazza qualsiasi cosa, l’intimità deve restare tale e non va data in pasto al gossip. Se devo andare sui giornali per gli scandali preferisco non andarci, perché di mio non ho mai fatto niente che non mi piacesse e mi convincesse".

Quali sono i principi cui non ha mai derogato?

"Sono famosa anche per i miei ’no’. Per esempio non ho seguito la moda di cercare collaborazioni con i giovani più in voga per entrare nelle rotazioni radiofoniche. Ho difeso e difendo la qualità della mia musica, non ho mai tradito il pop, sicura che come tutto nella storia ritorna, così assisteremo anche alla resurrezione del contautorato e della melodia".

Come ha vissuto l’avvento della digitalizzazione?

"Mi sono adattata anche se i computer non mi appartengono però vivendo con due figli di 30 anni la musica contemporanea la conosco sennò non avrei sfornato un pezzo come ’Tacchi a spillo’".

L’età che avanza l’affligge?

"Non ci penso proprio, sono serena, mi lascio vivere. Gli artisti, credo, sentono meno il passare del tempo e io ho un buon Dna che mi fa dimostrare meno dei 70 anni che ho. Pensare alla vecchiaia rovina la vita".

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