Lunedì 29 Aprile 2024

E se Tom Hardy fosse il prossimo James Bond?

Pierce Brosnan, che ha interpretato 007 per quattro volte, sostiene che il sostituto perfetto di Daniel Craig sarebbe Tom Hardy

Foto: Daniel Leal-Olivas/PA Wire

Foto: Daniel Leal-Olivas/PA Wire

A novembre 2019 il venticinquesimo film di James Bond uscirà nelle sale di tutto il mondo, con Daniel Craig protagonista e Danny Boyle alla regia. Dopo di che nessuno sa prevedere cosa accadrà e tanto meno chi diventerà il nuovo 007. Secondo Pierce Brosnan, che ne ha vestito lo smoking dal 1995 al 2002, c'è un solo attore adatto alla parte. Si tratta di Tom Hardy, quarantenne londinese e spesso scritturato in pellicole di qualità: vedi la partecipazione a 'Mad Max: Fury Road', 'Inception', 'Dunkirk', 'Revenant' e via di questo passo. TOM HARDY COME JAMES BOND Intervistato da Event Magazine, Pierce Brosnan ha detto che "Tom Hardy sarebbe un ottimo Bond e io sarei felice di vederlo in quel ruolo". Ciò che farebbe la differenza, sostiene Brosnan, è la capacità di mettere nel personaggio un po' di 'wiggle': parola inglese che potremmo tradurre con un concetto a metà strada fra "brio" e "sinuosità". È proprio questa la caratteristica "che fa di te James Bond". Dal canto suo, Tom Hardy sa come muoversi all'interno delle mega produzioni e è molto amato dal pubblico, ulteriori elementi che giocano in suo favore. IL BOND DI DANIEL CRAIG Il sostegno nei confronti di Tom Hardy non significa che Pierce Brosnan abbia un giudizio negativo dello 007 portato su grande schermo da Daniel Craig. Anzi: "Ha fatto un lavoro incredibile. Ha una grande fisicità e sembra letale: lo guardi, ed è assolutamente verosimile che sia in grado di uccidere una persona". IL FUTURO DI BOND Allo stato attuale è impossibile capire se Tom Hardy è davvero il candidato ideale, perché non sappiamo quale direzione prenderà il franchise. Facciamo un passo indietro nel tempo: l'arrivo di Daniel Craig è andato di pari passo con una riscrittura di 007. Raccontando le prime missioni di James Bond, gli sceneggiatori hanno messo in campo un personaggio più ruvido e inesperto e hanno trasformato i suoi turbamenti interiori in uno dei motori della narrazione (il Bond di Brosnan, per esempio, era più risolto e compassato). La fisicità di Daniel Craig corrispondeva anche alla capacità di 007 di resistere ai colpi, quelli materiali inferti dagli avversari come quelli psicologici di una personalità ancora combattuta nel proprio intimo. Da questo punto di vista, Tom Hardy ha il physique du role per prendere in mano il testimone, ma la domanda centrale è se i produttori della saga vogliono restare in questo solco, oppure desiderano fare un passo avanti e riportare in scena un James Bond più compassato e stiloso: in questo caso, non è che Hardy sia inadeguato, anzi, ma forse non è il migliore candidato possibile. Leggi anche: - I 6 film dell'estate 2018 - Tully, la bella commedia con Charlize Theron - "Il sacrificio del cervo sacro": pugno nello stomaco al cinema