Giovedì 29 Agosto 2024

Nomadi digitali. Il viaggio solo andata di Ilaria e Marco

Cambiare vita e partire per un viaggio solo andata: un sogno per molti, a cui è facile applicare l’etichetta ’Impossibile’....

Nomadi digitali. Il viaggio solo andata di Ilaria e Marco

Nomadi digitali. Il viaggio solo andata di Ilaria e Marco

Cambiare vita e partire per un viaggio solo andata: un sogno per molti, a cui è facile applicare l’etichetta ’Impossibile’. E se non lo fosse? E se esistesse un percorso, una guida, una mappa? Ilaria Cazziol, fondatrice del blog Viaggiosoloandata.it e nomade digitale, dimostra proprio questo, che viaggiare, ancor di più se lo si fa in coppia come lei con Marco Mignano, fa scoprire la propria forza, la capacità di superare le difficoltà, di affrontare le paure, di ritrovarsi all’improvviso più forti.

"Ho scoperto – rivela – che è sempre tutto molto più semplice di quello che sembra. Soprattutto se esci dalla strada maestra". Una guida al potere trasformativo del viaggio ’a lungo termine’ è il suo recente ’Destinazione viaggio. Per cambiare vita e trovare se stessi’ edito da Rizzoli Illustrati.

Partendo dalla sua esperienza personale, la content creator esplora le sfide e le opportunità della vita itinerante, affronta le paure che ci trattengono dal metterci in moto, spiega come prepararsi alla partenza, come gestire le finanze e come lavorare da nomadi digitali. Un viaggio tanto fisico quanto interiore, che celebra il minimalismo, la libertà e la scoperta di sé e del mondo. "E’ una versione aggiornata, approfondita e con esercizi proposti ai lettori di un testo che avevo elaborato tempo fa e che avevo messo sul mio blog", spiega.

Nel 2017 lo switch di vita (lavorava in un ufficio) che l’ha resa una nomade digitale, lavoratrice da remoto e fondatrice del progetto Viaggiosoloandata.it, insieme al compagno Marco: "L’importante – suggerisce – è smantellare le paure, i blocchi che in realtà non esistono, come non esisterà mai il momento giusto, perfetto per fare una cosa". L’importante è farlo. "Il fatto stesso di averci provato, di aver messo in moto il meccanismo fa accadere le cose. L’unica certezza per non farle accadere è non farle".