
Scopri come il progetto 'Che stress il Natale' di Medici del Mondo trasforma le festività in un'opportunità di beneficenza.
Che stress il Natale è un progetto di beneficenza di Medici del Mondo (MDM), grazie al quale è possibile effettuare una donazione per portare un medico lì dove non c’è. Tre le modalità di beneficenza: 30 euro per l’acquisto di cinque kit igienici per le persone che vivono in Italia in condizioni di vulnerabilità, 50 euro per una visita per un paziente in una delle cliniche mobili di Medici del Mondo in Ucraina, 80 euro per garantire cure mediche a due persone ferite dai bombardamenti a Gaza.
'Che stress il Natale', slogan semplice con cui l’associazione vuole ribaltare la narrazione per cui le Festività siano stressanti. Le lamentele a Natale non conoscono fine e MDM vuole sensibilizzare, facendo comprendere che ciò che viene definito stress, in realtà stress non è, mostrando realmente cosa significhi vivere le Feste in condizioni di vita complesse e precarie. Ci sono persone a cui la magia del Natale è proibita poiché vivono in zone di guerra e conflitto come Gaza, Siria e Ucraina.
Lì, il Natale è impossibile, e, così, le lamentale riguardanti il cenone, la corsa ai regali e le possibili liti con i parenti assumono tutt’altro tono. Il punto di vista cambia non appena si decide di guardare oltre il nostro piccolo giardino. "Con il progetto e con la campagna vogliamo stimolare una riflessione e spingere le persone a immedesimarsi nella vita di chi quest’anno non avrà un Natale felice, fatto di serenità, sorrisi e condivisione. Troppe persone vivono in teatri di guerra, in condizioni precarie, ai margini della società. Che il Natale sia l’occasione per pensare anche a loro e per sostenere gli interventi di Medici del Mondo sul campo per garantire cure mediche e, nei casi più estremi, salvare vite umane", dichiara Stefano Ficorella, Responsabile Raccolta Fondi di Medici del Mondo Italia.
Medici del Mondo nasce nel 1980 e oggi conta all’attivo 17 sezioni che operano in più di 40 Paesi. La divisione italiana nasce nel 2020 e "ha come obiettivo quello di distruggere tutte le barriere che impediscono il libero accesso alla salute. Stare bene è un diritto umano irrinunciabile: In Italia MDM opera con i migranti, gli abitanti delle grandi periferie e le donne. Tutti quei soggetti a cui è più difficile accedere alle cure", come racconta Elisa Visconti, Executive Director di Medici del Mondo Italia.
"MDM è una onlus di cui fanno parte attivisti e attiviste – continua Visconti – che non hanno come solo scopo le cure mediche, ma che desiderano lottare affinché la sanità non sia un privilegio. Perciò Medici del Mondo si definisce un’associazione medico umanitaria poiché al centro ci sono gli esseri umani e non solo le cure mediche. La medicina non deve essere per pochi, ma deve essere un fatto pubblico".
Nel nostro Paese, l’associazione ha basi a Ventimiglia, dove dal 2015 offre assistenza sanitaria ai migranti che desiderano raggiungere un altro Stato europeo. A Reggo Calabria, il team di medicina e di salute mentale opera in prima linea al porto al momento degli sbarchi e in diversi centri di prima accoglienza.
L’associazione si è espressa anche sulle difficoltà che le donne riscontrano nel Paese a esercitare il proprio diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. "L’aborto è un atto medico, sanitario, sicuro, semplice – dichiara Visconti in un intervento alla Camera dei Deputati – che non può essere messo in discussione e a cui tutte le persone devono poter accedere liberamente e senza ostacoli".
Medici del Mondo da quarant’anni combatte e si impegna nella difesa dei più deboli, di tutti coloro che non hanno accesso alle cure. Denuncia le ingiustizie e promuove il cambiamento sociale, anche realizzando campagne e raccolte fondi come ’Che stress il Natale’.