Sabato 4 Maggio 2024

Luna rosa piena il 23 e 24 aprile: cos’è e come vederla

Il particolare fenomeno astrale che nulla a che vedere con la colorazione del nostro unico satellite

Luna rosa piena il 23 e 24 aprile

Luna rosa piena il 23 e 24 aprile

Forse non tutti sanno che la quarta luna piena del 2024 è anche conosciuta come luna rosa: tuttavia, contrariamente a quello che in molti potrebbero pensare leggendo queste parole, essa non ha a che vedere con la sua colorazione. Ecco tutto quello che è necessario sapere a riguardo.

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Cos’è la luna rosa e come osservare il fenomeno

Occhi puntati dunque nella costellazione della Vergine, vicino a Spica, una delle stelle più luminose del cielo notturno: sarà proprio qui che il fenomeno raggiungerà la sua massima luminosità. Evidentemente, sarà necessario che il cielo sia sgombro di nuvole, cosa non del tutto scontata in questi giorni in cui il nostro Paese sembra essere ripiombato nell’inverno. Ad ogni modo, stando alle previsioni, sembra che il maltempo nelle ore cruciali dovrebbe colpire soltanto alcune regioni del Nord-Ovest oltre alle Marche, all’Umbria e al Lazio. Comunque sia, nessun timore nel caso in cui il cielo dovesse essere effettivamente coperto da nuvole e non fosse quindi possibile godersi lo spettacolo: di per sé la luna rosa sarà visibile anche mercoledì 24, ma sarà nella serata di martedì che offrirà le migliori opportunità di osservazione in quanto sarà al suo massimo splendore. Per non perdersi il fenomeno, nuvole permettendo, si consiglia in ogni caso di consultare gli orari locali di “alba” e “tramonto” della luna per pianificare la propria osservazione e cercare così una posizione ottimale con una vista che non sia eccessivamente ostruita. È inoltre importante ricordare, a questo proposito, che le lune piene si verificano quando la luna è esattamente sul lato opposto della Terra rispetto al Sole e che il momento preciso dipenderà dal fuso orario. Gli osservatori a Londra potrebbero per esempio vedere la luna raggiungere la fase di piena luce alle 11:49 p.m. ora locale, mentre in una città come Chicago l’appuntamento sarebbe fissato alle 6:49 p.m. ora locale.

Una congiunzione speciale

Per gli appassionati di astronomia ci troviamo di fronte ad un evento davvero molto interessante: la luna rosa cadrà infatti in Scorpione, un segno d’acqua molto sensibile e caratterizzato da uno spiccato senso passionale e da una profonda energia. Ma non finisce qui.

Gli esperti ricordano infatti che in questa occasione ci sarà al contempo anche l’unione di Giove e Saturno in Toro, una congiunzione astrale alla quale non si assisteva dal 1941 e che, per chi ci crede, potrebbe andare ad influenzare in maniera decisa gli effetti propizi di questa luna rosa. In che modo? L’astrologia ci dice che un evento simile dovrebbe essere foriero di grandi cambiamenti nella vita delle persone, particolarmente dal punto di vista amoroso: sembra, insomma, che la luna rosa delle prossime ore rappresenterà un momento chiave per tutte le persone alla ricerca dell’anima gemella che, per un motivo o per un altro, ancora non sono riuscite a trovare l’amore.

Tra l’altro, nella notte a cavallo tra il 23 e il 24 aprile la luna sorgerà nel cielo primaverile in mezzo a una spettacolare pioggia di meteoriti: quest’ultimo, lo sciame meteorico delle Liridi, che ha in realtà raggiunto il suo massimo picco il 22 aprile, permetterà di rendere l’osservazione del cielo notturno ancor più mozzafiato rispetto al solito.

Luna rosa e tradizioni popolari

Sono innumerevoli i nomi che la cultura popolare ha assegnato all’imminente luna rosa nei nostri cieli, e questo principio vale in modo particolare per diverse culture indigene degli Stati Uniti d’America. Il popolo Oglala la chiama “Luna dell'Erba Rossa che Appare”, mentre i Tlingit la chiamano “Luna dell'Erba che Germoglia”. Ancora, i Choctaw la chiamano “Luna del Mirtilli”, mentre i Cherokee la conoscono come “Luna dei Fiori”. Infine gli Apache la chiamano “Luna delle Grandi Foglie”, evidenziando la nuova crescita della stagione primaverile, nota proprio per essere il periodo in cui la natura torna a risvegliarsi dopo essere rimasta sopita nel corso dei lunghi e gelidi mesi invernali ormai alle spalle.

Perché si cita il colore rosa

Non lasciamoci trarre in inganno, ad ogni modo: questa luna non ha nulla a che fare con il colore rosa che in molti associano, ad esempio, all’universo femminile. Il Plenilunio si raggiungerà alle 23.49 italiane quando la distanza del satellite dalla Terra sarà di circa 374.000 km: in questo frangente essa potrà assumere una colorazione che va dal bianco al rosso o al giallo, risultato del fenomeno chiamato Scattering di Rayleigh (che spiega a livello scientifico in che modo la luce viene dispersa in direzioni diverse dalle particelle presenti in atmosfera, e non solo). Il riferimento alla nuance rosa è dunque piuttosto legato al periodo in cui si produce il fenomeno, corrispondente alla fioritura della Phlox subulata, anche conosciuta come muschio rosa.

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