Venerdì 17 Maggio 2024
MARCO MANGIAROTTI
Magazine

"Le cover musicali italiane: un campionario di emozioni e sfide, tra successi e banalità"

Un articolo di Marco Mangiarotti che analizza le cover musicali italiane, evidenziando quelle più interessanti e imbarazzanti. Vengono citati diversi artisti e brani, con un'analisi critica sulle scelte fatte.

Le cover sono lo specchio di un selfie, solo a volte dell’anima. Se poi sono trenta, il campione diventa interessante. E imbarazzante. Gioco facile (forse). Bene Angelina Mango con La rondine di papà, Rose Villain con Gianna Nannini, Geolier con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, l’autostrada del sole rap. Annalisa e La Rappresentante di Lista in Sweet Dreams. Big Mama con Gaia, La Nina e Sissi in Lady Marmalade.

Rischio. Battisti per Negramaro e Malika Ayane. Tenco per Berté e Venerus Diodato e Savoretti. Paura. La Sad e Rettore in Lamette.

Toto. Ghali e Ratchopper (Italiano vero)

Sfida. Mahmood e i Tenores di Bitti in Come è profondo il mare.

Emozione pura: i Santi Francesi e Skin con Leonard Cohen (Hallelujah).

Perché? Fiorella Mannoia e Gabbani. The Kolors e Umberto Tozzi.

Perché no. Bnkr e Pino D’Angiò. Per il resto comfort zone, successi de che, medley tirami su, artisti scelti dentro la circonvallazione anulare. Banalità.

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