Martedì 10 Dicembre 2024
MARIANNA GRAZI
Magazine

La rivoluzione. Intelligenza artificiale sì. Però con il fattore umano

Il ministro Tajani al Festival: "È l’uomo che deve governare l’IA". Diritti e libertà secondo Colombo, la lezione-spettacolo di Greison.

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PRESSPHOTO Firenze, Palazzo Vecchio, 4° edizione Festival Luce! - Nella foto Agnese Pini intervista Antonio Tajani- New Press Photo

"L’uomo deve governare l’IA, utilizzandola al meglio: l’IA può fare tanto bene ma pure tanto male, dipende dall’uomo. Si deve utilizzare a fin di bene": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in videocollegamento al quarto Festival Luce!, intervistato dalla direttrice dei nostri giornali Agnese Pini. A Tajani fa eco Gherardo Colombo, ex pm e presidente della casa editrice Garzanti, che al Festival pone una serie di domande “scomode“ agli studenti, partendo dalla più importante: libertà e diritti fanno rima con tecnologia? Colombo ha chiesto al pubblico cosa intenda oggi con "libertà", cosa con "diritti"? Per lui "Il diritto è una possibilità, l’IA può aumentare le nostre possibilità e limitarne altrettante. E può influire anche nel formare le nostre opinioni. Se studiamo possiamo non farci prendere in giro, ma è sempre più difficile e dobbiamo attrezzarci per essere capaci di essere veramente liberi". Quando invece sul palco di Luce! sale Gabriella Greison, la fisica diventa rock. Seguita da migliaia di fan sui social, applaudita nei teatri dove rende la meccanica quantistica una argomento “spettacolare“, così come nei suoi libri, Greison ha infiammato i presenti con un monologo su Erwin Schrödinger (quello del gatto nella scatola), la cui equazione "ha sostituito quella di Newton. Con lui è avvenuto uno strappo nella storia, perché da quel momento abbiamo potuto costruire i computer e i telefonini, con la prima rivoluzione quantistica. Oggi siamo alla seconda rivoluzione".

Da una scienziata a un’altra: nel panel “La tecnologia che costruisce il futuro“ è intervenuta la rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Sabina Nuti, affrontando il tema dell’IA in rapporto ai rischi ("ci sono") per la privacy delle persone: "Se vogliamo mantenere la libertà e andare verso uno sviluppo tecnologico dobbiamo avere il coraggio di credere in una ricerca pubblica". A favore dei soggetti pubblici, di un pubblico più ampio possibile si muovono anche i progetti che hanno concorso alla 2ª edizione del “Premio Luce! Startup Inclusiva“, realizzato in collaborazione con StartupItalia e Rekeep per le iniziative sostenibili e inclusive nel mondo delle imprese, andato a QuestIT, che si propone di rivoluzionare l’accessibilità con assistenti virtuali capaci di comunicare in Lingua dei segni italiana. Il Festival Luce! è organizzato in collaborazione con il Comune di Firenze e la partnership di Regione Toscana e Ufficio scolastico della Toscana. Main partner UniCredit. II progetto è realizzato grazie a Ferrovie dello Stato ltaliane, Findomestic, Fondazione CariFi e Mundys. Event supporter Roy Roger’s. Media Partner ScuolaZoo e SkyTg24.